di Massimo Cappelli
dicembre 2014
Sarà l’ottavo! Non l’ottavo nano, come la famosa trasmissione di Corrado Guzzanti, ma l’ottavo anno! Nel 2015 saranno ben otto anni che esiste NoiDiQua, e saremo anche più sollevati perché la crisi del settimo non sarà più un rischio. Non immaginate la soddisfazione che provo quando giro per Quarrata, Agliana e Montale, alla ricerca di inserzioni, e scopro che siamo conosciuti dalla quasi totalità della popolazione. Magari i commercianti contattati non pubblicano l’inserzione, ma non fa niente, l’importante è che ci conoscano e che ci apprezzino. Se otto anni fa avevamo solo il primato di essere la più grande agenzia pubblicitaria… di Olmi, oggi, questa agenzia, è proprietaria della testata (forzatamente) più letta della piana pistoiese. O che è poco? Sono sicuro che sarebbe contento anche Giancarlo Zampini, il nostro storico e compianto direttore. A proposito di direttori, in questi giorni è passato a trovarci in redazione quello in carica, Giacomo Bini, abbiamo fatto una chiacchierata, e inevitabilmente siamo finiti per lustrarci le medaglie, intrattenendoci proprio sul fatto di quanto abbia attecchito NoiDiQua su tutta la piana. Di quanta passione per la sua realizzazione sia messa da tutti gli addetti, di quanto essi riescano trovare e a scrivere, in maniera attenta, precisa e scrupolosa, le storie di personaggi nostrani. E di quanta attenzione, grazie al buon operato, il nostro giornale abbia conquistato da parte dei lettori. Il fenomeno è paragonabile alle prime emittenti radiofoniche private degli anni settanta, dove prestavano servizio D.J. locali che coinvolgevano gli ascoltatori attraverso la loro voce, con i loro commenti e con un’accurata scelta dei brani musicali. Nonostante i periodi difficili, come si può notare, siamo pieni di inserzioni pubblicitarie e questo non può essere che un beneficio; tuttavia, visto lo spessore del progetto, le risorse economiche non bastano mai. Non dimenticate che NoiDiQua, poiché non ha un costo di copertina, ha solo la pubblicità come introito. Inoltre noi, per renderlo ancora più gradevole ci siamo dati una regola ferrea: due terzi di contenuti e uno di spazi pubblicitari.
L’uscita di questo dicembre sarà la ventottesima per Quarrata e la quindicesima per Agliana e Montale. Voglio ringraziare innanzitutto la redazione con la sua schiera di collaboratori, il mio reparto grafico e la divisione commerciale, per il buon lavoro svolto. Ma soprattutto un grosso grazie va a tutti gli inserzionisti che hanno creduto e credono ancora nel mezzo, perché senza di loro, NoiDiQua, non potrebbe vivere. Sono loro, che con il proprio investimento fan si che se ne possano stampare 86.500 copie all’anno, distribuendone, tramite Poste Italiane, 81.400 nelle cassette postali della piana pistoiese. Sono gli inserzionisti quindi, che ogni tre mesi, regalano un giornale ad ogni famiglia del loro territorio. Sarebbe bello, che dal canto loro i cittadini potessero ringraziare tutti i commercianti che hanno messo l’inserzione, preferendo i loro prodotti. Il mese di dicembre, con le sue feste natalizie e grazie anche alla tredicesima mensilità, è uno dei periodi più proficui dell’anno per gli acquisti, se partiamo dal concetto che in ogni località, in ogni centro urbano non manca proprio niente per i regali: capi di abbigliamento, telefonia, tecnologia o quant’altro, allora per questo Natale potremmo scegliere di acquistare proprio in città, “a chilometri zero”. Non credete?
Il periodo critico che stiamo vivendo, sicuramente non è il primo della storia, basti pensare al passato, alle carestie, alle invasioni barbariche, ai predoni e ai pirati che assediavano le città. Secondo voi come facevano in tempi passati? Ve lo dico io: nel medioevo, per esempio, si rinchiudevano tutti nel castello, o nella città fortificata invitando anche le famiglie dei coloni del borgo, tiravano su il ponte levatoio e vivevano con le risorse che avevano, coltivando il loro orto e allevando i loro animali. Voi penserete, ma oggi non ci sono più i predoni e i pirati. No, ma ci sono le città vetrina, gli outlet, i grossi centri commerciali, i mega store, i filibustieri del marketing insomma, che con le loro strategie richiamano a sé i consumatori come le sirene di Ulisse a discapito dei poveri esercizi di vicinato.
Per cui, questo dicembre, cerchiamo di far prevalere lo spirito del Natale, rivolgendoci ai commercianti sotto casa, facciamo circolare i nostri soldi nel nostro territorio, sarà sicuramente un Natale migliore per tutti.
E… a proposito, Buone Feste da tutta la redazione.