Croce di Tamburo – fra storia e tradizione

Croce di Tamburo – fra storia e tradizione

di Piera Salvi

giugno 2018

 

Le nuove norme sulla sicurezza hanno interrotto una tradizione. Quest’anno la santa messa che ormai da quasi vent’anni veniva celebrata all’aperto, la sera della festa dell’Ascensione, attorno alla storica Croce di Tamburo (su via Garibaldi alla confluenza con via Bellini), si è tenuta nella chiesa di San Piero, l’11 maggio alle ore 18. La ragione del cambiamento è dovuta alle recenti normative sulla sicurezza pubblica, che richiedono misure più restrittive e personale di vigilanza, di fronte alle quali il comitato di cittadini che cura l’iniziativa, in accordo con il parroco don Paolo Tofani, ha optato per la celebrazione religiosa nella chiesa di San Piero. Così la croce lignea con i simboli della passione di Cristo, che quest’anno ha raggiunto i 175 anni, per l’eccezionale compleanno è stata tolta dal tabernacolo che la ospita per essere portata in chiesa. Alla celebrazione della santa messa ha partecipato anche il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli.

L’antica croce è molto venerata dal popolo. Risale al 1843 e fu installata dall’eremita Baldassarre Audiberti di Vercelli nel periodo della sua predicazione in Toscana, come tappa di un percorso pubblico per la pratica della Via Crucis. Nel 2000, grazie a un comitato di residenti che si fece carico delle spese la croce fu restaurata. Nel 2008 fu eseguito un successivo intervento di conservazione, con il contributo della Banca di Credito cooperativo di Vignole. Nella collocazione originale la croce era dall’altra parte della strada, sulla facciata di una casa colonica, dove abitava la famiglia Melani. Ma quella casa veniva chiamata la casa di Tamburo, perché così era soprannominato uno dei suoi abitanti. Anche la croce è passata alla storia come la Croce di Tamburo e si raccontava che il residente in quella casa, fosse così chiamato perché suonava il tamburo nella banda di San Piero. Abbiamo recentemente appreso dal nipote che Tamburo non era un suonatore e che quel soprannome gli era stato attribuito chissà perché…

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it