di Piera Salvi

giugno 2017

In tempi difficili per le aziende fa piacere raccontare storie di famiglie che di generazione in generazione, si tramandano un mestiere rinnovandosi e specializzandosi per stare al passo con i tempi. Quella della ditta Doni Aldo è una storia luminosa, non solo perché illuminare gli ambienti è una professione, ma anche perché l’azienda resiste da ben settant’anni e oggi è alla quarta generazione.

Tutto cominciò nel 1949, con Armeno Doni e i due giovani figli Aldo e Romano (gemelli), realizzando impianti elettrici e riavvolgimento di motori elettrici (era il compito di Aldo) e impianti idraulici (di cui si occupava Romano). Aldo e Romano avevano imparato il mestiere a Prato, dove andavano in due sulla bicicletta. Poi entrarono in azienda i figli di Aldo, Patrizia e Gianni e da qualche anno ci sono anche Francesco (27 anni, figlio di Gianni), Alessandro 33 anni e Veronica 34 (figli di Patrizia). Armeno, che stava in negozio e si occupava della vendita, morì nel 1964. Successivamente Romano aprì un maglificio e l’attività proseguì solo per il settore dell’elettricità. La moglie di Armeno, Tripolina, vissuta fino a 95 anni, è stata presente in negozio fino agli ultimi giorni di vita, nel 2008. «Io ho cominciato giovanissima» racconta Patrizia. «Fu la nonna che mi volle accanto, diceva che lei era anziana. Dopo qualche anno entrò anche Gianni».

La ditta Doni iniziò l’attività nella frazione della Catena di Agliana, dove abitava la famiglia, poi si trasferì in via Matteotti. Il negozio, con vasto assortimento di lampadari, elettrodomestici, radio e Tv, venne rinnovato negli anni Settanta. Il settore nel tempo è notevolmente cambiato. «E’ diventato più impegnativo rispetto al passato» dicono Gianni e Patrizia. «Con l’avvento della grande distribuzione e successivamente con le vendite tramite Internet, abbiamo gradualmente ridotto l’attività in negozio e ci siamo concentrati nella specializzazione di impianti tecnologici». «Io mi sono appassionato a questo lavoro stimolato dal nonno Aldo» racconta Alessandro. L’azienda progetta, realizza e gestisce la manutenzione d’impianti illuminotecnici interni e esterni.

Nella lunga storia della Doni Aldo 1949, ci sono anche diversi riconoscimenti, dall’Aglio d’argento (nel 2010) assegnato dal comune di Agliana e dalla Consulta dell’economia e del lavoro alle aziende locali che si erano evidenziate per qualità e tradizione, a riconoscimenti della Camera di commercio e di Confcommercio. Sia Aldo che Gianni si sono distinti anche per l’impegno a favore della categoria, come presidenti di zona di Confcommercio: Aldo per una ventina d’anni, Gianni è in carica da pochi mesi. Una famiglia dal cuore neroverde, poiché il loro nome è storicamente legato all’Aglianese calcio. Aldo è stato un pilastro della società: entrò fra i dirigenti dell’Aglianese a 16 anni, in seguito divenne vice presidente e poi presidente negli anni Ottanta. Nei primi anni Duemila, con l’Aglianese in serie C, venne nominato presidente onorario e ha frequentato lo stadio fino pochi mesi prima della morte, avvenuta nel 2017. Gianni è stato un giocatore neroverde fino al 1987 e da qualche anno è presidente della società.

Tornando al settantesimo compleanno dell’azienda, cosa vi ha fatto resistere e quali sono le maggiori soddisfazioni?

«La più grande soddisfazione è quella di essere ancora qui dopo settant’anni» risponde Patrizia, «avere resistito alla crisi economica, soprattutto dal 2008 in poi. La nostra forza, probabilmente è data dall’essere rimasti sempre uniti».