di Marco Bagnoli. Foto: Gabriele Bellini
settembre 2017
L’Egyzia Fitness Club festeggia venticinque anni di attività; venticinque anni di passione, impegno e divertimento. L’Egyzia è oggi una ASD, un’Associazione Sportiva Dilettantistica e conta all’attivo più di cinquecento soci che si suddividono nelle varie attività a disposizione, dalla fit boxe alla zumba, dallo step alla ginnastica posturale, fino alla classica attività di alzo pesi. L’età media dei frequentatori va dai quindici-sedici anni fino ai partecipanti dei corsi AFA (Attività Fisica Adattata), corsi di ginnastica organizzati in convenzione con la ASL mirati a scopi diversi, come per esempio il recupero di particolari patologie ortopediche, il controllo del peso, o più semplicemente per stare in salute.
L’Egyzia Fitness Club vanta inoltre due squadre agonistiche, una di calcio a cinque, arrivata seconda al campionato MSP (Movimento Sportivo Popolare), e un’altra di pugilato, composta di venticinque ragazzi sulla ventina, alcuni dei quali passati di livello nella pugilistica pratese. Il gruppo degli istruttori si occupa della preparazione dei soci, sia che siano sportivi professionisti, che semplici dilettanti, controllando i risultati e i parametri fisici delle performance dell’intero percorso di allenamento.
Abbiamo chiesto al direttore sportivo Marco Gargiani come è cambiato il mondo della palestra in questi venticinque anni. Ci ha risposto che oggi l’attività fisica è molto più personalizzata rispetto a prima – prima bastava sudare e il più era fatto, come diceva Jane Fonda; oggi sono cambiati i metodi di allenamento, adattandosi alle esigenze del singolo. Venticinque anni fa era difficile parlare di personal trainer, mentre oggi si richiede un istruttore specifico. C’è in generale una richiesta maggiore di attività fisica, sia che si tratti di calciatori che di giocatori di basket, sia che si tratti di dimagrire piuttosto che di ri-bilanciare alcuni valori ematici, oppure di ginnastica posturale per chi siede molte ore davanti al computer. Potrà sembrare banale, ma c’è una grande richiesta di professionalità, di personale titolato e aggiornato, e questo cambia molto il profilo dell’istruttore e del servizio offerto. Si fa molta più attenzione allo stile di vita, che diventa il contorno ideale al puro e semplice andare in palestra; la palestra stessa provvede ad indicare uno stile alimentare di massima, mentre poi spetterà al nutrizionista individuare un piano specifico alle necessità del singolo. In tutto questo l’esperienza maturata e offerta rappresenta la discriminante nella scelta di un centro sportivo.
Venticinque anni fa i sessantenni e i settantenni non andavano in palestra; oggi le istituzioni e i mass media hanno innalzato il livello di attenzione sull’attività fisica quale ideale fonte di benessere e anche l’età media di chi si allena si è innalzata. Probabilmente è proprio questo il compito della palestra, quello di rivolgersi essenzialmente ai “senior”, a coloro che praticavano uno sport di squadra da ragazzini e che poi hanno dovuto interrompere per i vari impegni che si sono accavallati crescendo – è un po’ il limite dello sport agonistico, che d’altro canto ti mantiene alta l’attenzione proprio in virtù di un campionato che spinge la motivazione. Un’analoga motivazione si ritrova nell’Egyzia system, un programma motivazionale costituito da un check-fit all’ingresso e da una serie di verifiche dei parametri nel proseguire del percorso di attività.
Siamo sicuri che all’Egyzia sono già pronti per i prossimi venticinque anni di allenamento!
