di Serena Michelozzi
dicembre 2022
Elisa Puggelli, da sempre attivissima nel mondo del volontariato aglianese, nonché a servizio della comunità, ha fatto della sua passione una professione a tutto tondo.
«La mia predisposizione al prossimo nasce grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre insegnato il rispetto e l’aiuto verso gli altri e quello che è il valore del bene comune. Successivamente nel mio percorso di formazione linguistica, ho avuto modo di viaggiare e conoscere molte altre culture. Il mio è sempre stato un viaggio di scoperta di chi ci circonda, di chi è l’altro» ci racconta Elisa, che affronta il suo primo viaggio di conoscenza e di volontariato a soli venti anni in Brasile con Rete Radiè Resch di Quarrata. Ce lo descrive come un’esperienza molto impattante, dove è venuta a contatto con persone dal vissuto molto difficile, ma che le ha lasciato un bagaglio di valori molto importante. «In Brasile ho conosciuto la teologia della liberazione, secondo cui nessuno rimane indietro e l’altro è sempre qualcuno da accogliere. Quando sono tornata in loco, Don Paolo Tofani mi disse: “Sappi che c’è da fare molto anche qui”. Ed aveva pienamente ragione! Ho quindi iniziato a fare volontariato ad Agliana, nella bottega del commercio equo e solidale, avviandomi poi verso il percorso del Servizio Civile Nazionale in Caritas a Pistoia. Ho dunque iniziato a conoscere e a fare i primi passi in questo campo, dove poi sono rimasta. Oggi sono quasi venti anni e sono fortunata a fare un lavoro che mi piace e che rispecchia quelli che sono i miei valori» continua Elisa, attiva nell’Associazione PortAperta, strumento operativo del Centro d’Ascolto Caritas “Don Tonino Bello” e della Parrocchia di San Piero Agliana. L’Associazione realizza interventi, progetti e attività continuative in risposta ai bisogni delle famiglie e alle fragilità sociali emergenti sul territorio aglianese. Il doposcuola, i corsi d’italiano per stranieri adulti, lo Spazio Donna e la Casa di Accoglienza “Ivana Bardi” sono il centro dell’attività dell’associazione: progetti di accoglienza e servizi educativi con cui prevenire fenomeni di emarginazione e rischio di devianza, mettendo in pratica i percorsi di inclusione sociale.
«Ci sono tantissime famiglie straniere con bambini a cui cerchiamo di dare gli strumenti e gli insegnamenti necessari di come si vive in Italia. Insomma, tutte quelle attività che servono poi alla loro integrazione. Si lavora tanto anche sul tema del femminile, sulla consapevolezza di esser donne e sui diritti di queste ultime. Per le donne abbiamo avviato anche un corso di alfabetizzazione informatica. Fondamentale è la collaborazione e il creare rete con le altre associazioni del territorio aglianese» ci spiega la nostra volontaria, che auspica di poter tornare a fare presto o di riuscire a organizzare dei viaggi di esperienza e di conoscenza, nei quali si vanno a toccare situazioni di vissuto molto particolari da cui si può imparare molto. Le piacerebbe inoltre organizzare per i ragazzi più giovani dei campi di lavoro, fargli conoscere esperienze di vita diverse, per aprirgli alla tolleranza e alla sensibilità verso il prossimo.
L’associazione in cui opera Elisa cerca inoltre di promuovere il dialogo tra culture diverse attraverso il terreno comune del cibo e della musica: è nata così la Festa dei Popoli, un momento di condivisione fra diverse etnie, di curiosità e conoscenza verso l’altro in un contesto di festa con spettacoli, giochi e divertimento per grandi e piccini.