di Marco Bagnoli
marzo 2018
Oggi parliamo di una storica attività di Agliana, da trentadue anni al lavoro nel settore del mobile imbottito, la “Esse. Bi divani”. Il suo titolare è Sandro Bongi, originario di Quarrata ma aglianese di fatto dall’età di tredici anni, quando la famiglia vi si trasferisce. All’età di quattordici anni Sandro inizia a lavorare in quello che sarà oggi il suo settore, quello del mobile di Quarrata. Per undici anni, passando tra varie aziende, Sandro si farà le ossa, divenendo modellista e capace di seguire praticamente ogni fase della lavorazione, dall’ideazione al disegno, dai telai al rivestimento.
Giunto all’età di ventiquattro anni, nel 1986, decide di mettersi in proprio, aprendo la sua attività in via Puccini col nome definitivo di “Esse. Bi divani”. Negli anni si avvicendano le sedi, fino all’ultima, centralissima, di piazza Bellucci, nuova nuova di appena sei mesi: sono duecentocinquanta metri quadrati di esposizione e laboratorio, un vero e proprio negozio, rispetto alla soluzione del capannone fin qui sperimentata, ricavato nella storica sede della falegnameria Fantacci. Sandro e i suoi sei dipendenti sono a disposizione delle esigenze del cliente, come ci si aspetta da ogni attività rivolta al pubblico, ma nel loro caso l’attenzione è mirata alla realizzazione del semplice disegno, di una foto, addirittura di un’immaginazione. Lo stesso Sandro, oggi impegnato nel ricevere i clienti, sarebbe perfettamente in grado di seguire ogni singola fase della lavorazione, dove i suoi storici collaboratori danno al meglio prova delle proprie capacità. Per questo, da quattro anni, Sandro ha fondato una s.r.l. denominata “I maestri”, dedicata proprio a chi riesce a svolgere il proprio mestiere con una particolare maestria; assieme alla sigla “Esse. Bi divani” sono i due marchi che si sta impegnando a promuovere.
Una lavorazione di questo genere non può che richiedere dei materiali di produzione locale, assolutamente non d’importazione. La centralità del lavoro su misura – come piace dire a Sandro, un lavoro di «sartoria del divano» – è talmente importante da limitare l’esposizione ad una decina soltanto di modelli, dal momento che l’articolo in vendita è sostanzialmente quello che ha in mente il cliente – ben il novanta per cento delle vendite è costituito da prodotti creati a partire da un’idea del cliente. Il prodotto in esposizione, indispensabile per dimostrare la capacità lavorativa dell’azienda, è comunque disponibile, addirittura ad un prezzo scontato del cinquanta per cento; venduto il divano si passa a sostituirlo con un nuovo elemento espressamente realizzato, magari con qualche variante nelle caratteristiche o nelle finiture. Una volta è stato venduto lo stesso modello per ben sei volte consecutive.
Al cliente non resta che dare un’occhiata e immaginarsi il divano “A” con la spalliera del divano “B” e i braccioli del modello “C”… L’attività è adeguatamente pubblicizzata dall’imprescindibile presenza su internet, col sito dedicato e continuamente aggiornato, ma se “Esse. Bi divani” è diventato un marchio ormai consueto lo si deve alla presenza televisiva dei filmati ad esso dedicati: il primo spot risale al lontano 1990, su Toscana tv, da allora rimasto una presenza fissa in tutti questi anni, ma non mancano réclames analoghe su altre emittenti toscane. Sandro lavora principalmente coi privati, compresi negozi, alberghi e bed & breakfast; la zona geografica coperta dalle sue realizzazioni va da Arezzo a Livorno, comprendendo tutta la fascia centrale della Toscana.