di Piera Salvi
dicembre 2012
Lottano entrambi contro la sclerosi multipla e domenica 4 novembre hanno tagliato insieme il traguardo della “Maratonina de’ 6 ponti” di Agliana per lanciare un doppio messaggio: invitare le persone colpite dalla stessa patologia a reagire, sollecitare il sistema sanitario nazionale e le istituzioni pubbliche ad una maggiore attenzione, in particolare per favorire terapie alternative e opportunità di lavoro a chi è stato colpito dalla sclerosi multipla. Alla “Maratonina” (manifestazione con partenza e arrivo al circolo Scintilla) quest’anno ha partecipato Fabrizio Vignali, atleta fin da ragazzo, originario di Marina di Massa e residente a Carrara, oggi quarantaseienne, che nel 2006 ha scoperto di essere stato colpito da sclerosi multipla, decidendo di combatterla attraverso lo sport. Vignali è stato campione europeo e mondiale (2009 – 2010) di Duathlon e (per il suo carattere forte e il suo contributo al mondo dello sport) ha ricevuto anche la medaglia d’oro al valore sportivo dal presidente del Coni Giovanni Petrucci. Ora si sta preparando alle Paralimpiadi 2016 di Triathlon. <<Ho deciso di partecipare alla ‘6 Ponti’ perché ho un’amica ad Agliana, Josephine Mary Murena. A farci incontrare>> racconta Vignali <<è stato il fatto di avere la stessa patologia. Il messaggio che voglio dare a tutte le persone che hanno il mio stesso problema è molto semplice: reagite, muovetevi, non state fermi, se potete camminate, correte>>.
Così la mattina del 4 novembre, sotto una pioggia battente, negli ultimi cento metri dal traguardo, Fabrizio Vignali ha spinto la carrozzella dove era seduta Josephine e hanno tagliato insieme il traguardo. Josephine Mary Murena è nata negli Usa da genitori italiani e vive da tempo ad Agliana, ha trentotto anni, è madre di due figli: Marika di quindici anni e Matteo di tredici. Anche lei ha scoperto di essere affetta da sclerosi multipla nel 2006. <<Io in questo periodo non posso camminare>> ci ha detto Josephine dopo avere tagliato il traguardo con Vignali <<sono sulla sedia a rotelle, però mi sono rialzata altre volte e spero di farcela anche questa. Con Vignali ho tagliato il traguardo anche alla mezzamaratona di Fucecchio. Con la mia presenza a queste gare, voglio portare l’attenzione del sistema sanitario e delle istituzioni sui problemi di chi è affetto da questa patologia, perché ci vengano consentite terapie alternative e opportunità di lavoro. Ma voglio anche sollecitare chi deve combattere contro questa “amica indesiderata”, come chiamo la mia malattia, a non abbattersi, a lottare. Faccio tante terapie, molte le devo pagare. Per curarmi dovrò vendere la casa.>> Per la loro partecipazione alla “Maratonina de’ 6 ponti” Josephine e Fabrizio, nel corso della premiazione dei vincitori, hanno ricevuto dal presidente della Podistica Misericordia Aglianese, Alessandro Meoni, un attestato di riconoscimento per l’alto valore sportivo e sociale della loro presenza alla manifestazione.
