di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini
settembre 2018
Prima concessionaria Renault in Italia, al terzo posto in Europa, la Nuova Comauto di Fabrizio Giusti è stata premiata il 18 maggio 2018 come “Dealer of the Year” (concessionaria dell’anno) in quanto è stata selezionata tra le prime 110 delle 5mila e 500 concessionarie Renault in tutto il mondo. Fabrizio Giusti ha ricevuto il premio nel castello di Versailles a Parigi dalle mani di Thierry Koskas, Direttore Commerciale del Gruppo Renault, e alla presenza del famoso pilota di formula uno Alain Prost. E non è la prima volta che la Nuova Comauto riceve questo riconoscimento, infatti le era stato assegnato anche nel 2015.
Aglianese di nascita e di residenza, Fabrizio Giusti ci spiega il segreto della crescita straordinaria della sua azienda. «Nel momento di crisi dell’auto, alla fine degli anni novanta» racconta Giusti «siamo stati gli unici ad aver investito in questo settore e questa scelta ci ha portati a crescere quando c’è stata la ripresa; il grande salto numerico è stato negli ultimi tre anni con l’acquisizione della concessionaria di Firenze che ci ha portato ad uno sviluppo del 40%».
Tutto è iniziato con la prima concessionaria Renault aperta a Montecatini nel 1984 con il nome di G.B. Auto, alla quale è seguita nel 1987 la concessionaria di Pistoia con l’esordio del nome “Nuova Comauto”. Ora quel nome racchiude un grosso gruppo che comprende sette concessionarie in Toscana (Firenze, Prato, Pistoia, Montecatini, Lucca, Viareggio e Massa), tre grossi automercati, una società di marketing e una di pratiche auto. Il gruppo dà lavoro a tantissime persone e continua ad assumere specialmente giovani e punta molto sulla qualità del servizio offerto. Nonostante le notevoli dimensioni, l’azienda ha mantenuto un carattere familiare che la contraddistingue da sempre e ne costituisce il punto di forza. «La svolta fondamentale» conferma infatti Fabrizio Giusti «è stata la decisione dei miei due figli Gabriele e Francesca di fare questo lavoro. è su di loro e sulla loro forte motivazione che si fonda il presente e soprattutto il futuro della Nuova Comauto». Altra caratteristica un po’ controtendenza è quella di restare fedeli ad un’unica casa produttrice, la Renault. «Siamo l’unico gruppo che fa 15mila vetture con i marchi Renault e Dacia» afferma Giusti non senza un giustificato orgoglio «effettivamente da questo punto di vista siamo un soggetto strano, ma contiamo su un rapporto consolidato di partnership».
Un capitolo importante nella storia della Nuova Comauto e della famiglia Giusti è il legame molto stretto e pieno di sincera passione con la comunità di Agliana. Lo testimonia l’impegno nelle attività sociali e le molteplici donazioni a cui si presta la Nuova Comauto. Basti come esempio il contributo fornito alla Misericordia di Agliana per i mezzi indispensabili ai propri servizi di volontariato. Tra le attività a scopo benefico va ricordato anche il supporto all’Ant, Associazione Nazionale Tumori.
Ultimo, non per importanza, è l’impegno nel mondo sportivo che si concretizza in una serie di sponsorizzazioni a diverse società sportive aglianesi e non, dal basket alla pallavolo, dal ciclismo al calcio. Ma la vera e più profonda passione dei Gusti è quella per l’Aglianese, la società di calcio più prestigiosa di Agliana. Sia Fabrizio che Gabriele Giusti, stravedono per i colori neroverdi. Gabriele è attualmente direttore generale della società ed ha contribuito, insieme agli altri dirigenti, a condurla di nuovo in serie D vincendo tre campionati di fila (Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza). La Nuova Comauto è naturalmente lo sponsor principale della società neroverde e il nome dell’azienda campeggia sulle maglie a strisce neroverdi indossate dai calciatori. Fabrizio da parte sua è stato protagonista di una delle stagioni più belle per l’Aglianese, quella del professionismo in serie C. In quegli anni è nata l’amicizia tra Fabrizio Giusti e Massimiliano Allegri che ha concluso la sua carriera di giocatore e iniziato quella di allenatore ad Agliana. Allegri è stato insignito qualche anno fa anche della cittadinanza onoraria di Agliana a testimonianza di un legame con la città molto sentito da parte dell’attuale allenatore della Juventus. E di questo legame il punto di riferimento è proprio Fabrizio Giusti al quale Allegri non dice mai di no quando viene chiamato per intervenire ad una manifestazione pubblica specialmente a scopo benefico o di solidarietà. «Quando ci sentiamo e ci vediamo con Allegri» dice Giusti «parliamo poco di calcio, perché la nostra è un’amicizia che va ben al di là del nostro sport preferito». A proposito di ex allenatori neroverdi di successo, va ricordato anche Aurelio Andreazzoli, anche lui attualmente in serie A con l’Empoli. Insomma con l’auto e con il pallone quella dei Giusti è una storia di successo.