di Piera Salvi
giugno 2020
Il 2020 è iniziato con un grave lutto per la comunità aglianese. Il 2 gennaio, poco prima di mezzanotte, si è spento nella sua casa Fernando Barontini, storico presidente della Misericordia di Agliana. Aveva 96 anni ed era stato presidente della Confraternita aglianese per più di trent’anni. Un lutto che ha colpito tutta Agliana, per la dedizione di Fernando verso la comunità.
La sua vita si è svolta tra l’amore per la sua famiglia e l’impegno alla Misericordia di Agliana, alla quale si è dedicato fino dalla giovinezza come instancabile volontario e poi ne è stato presidente dal 1962 al 1995. Con lui Agliana ha perso un importante pezzo di storia e una grande testimonianza di autentico volontariato. Ha guidato la Misericordia con saggezza e lungimiranza, in anni sicuramente più difficili di quelli attuali. Barontini ha avuto un ruolo fondamentale anche per la sensibilità verso chi aveva bisogno, lo spirito di servizio e il bel rapporto che aveva creato con i dipendenti e i volontari. Come ricordano i volontari storici e la moglie Licia Nesti (che gli è sempre stata accanto sostenendolo nella sua missione per la comunità), soprattutto nei primi anni Fernando ha svolto questo servizio in tempi in cui le Confraternite non avevano supporti istituzionali, non esisteva la centrale operativa del 118 e poche erano le persone che avevano un telefono o un’auto in casa. Se c’era un’urgenza di ricovero in ospedale di notte, le persone arrivano in bici o in motocicletta a casa Barontini, suonavano il campanello, Fernando si alzava e correva nel garage della sede di via Matteotti a prendere l’ambulanza. «Qualche volta rientrava la mattina, senza avere dormito» racconta la moglie «e andava direttamente in officina». Fernando, infatti, era stato un fabbro molto apprezzato, in particolare per la realizzazione di mobili e oggetti d’arredo per la casa. «Fu lui l’artefice dell’ampliamento della sede della Misericordia in via Matteotti e del trasferimento in via Amendola» ricorda Mauro Polvani, volontario storico. «Sapeva attirare i giovani e creare un clima di amicizia tra i volontari».
Grande il cordoglio alla Misericordia, da parte del consiglio direttivo, dei dipendenti e dei confratelli, nonché dal gruppo donatori di sangue Fratres. La comunità aglianese si è stretta nella chiesa di San Piero per l’ultimo saluto. Hanno concelebrato la messa il parroco don Paolo Tofani, don Piergiorgio Baronti, don Luca Carlesi, don Rodolfo Vettori. In piazza Gramsci, davanti alla chiesa, c’erano anche due ambulanze.