di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi.
marzo 2015
Sessant’anni di storia per il “Forno Coppini” di Ferruccia. Una storia che inizia nel 1955 con la bottega di generi alimentari e forno aperta da Luisa Bardi con il figlio Fernando Coppini. Lui al forno e lei in bottega. Erano ancora gli anni in cui si usava lo scambio di merce: i contadini che potevano fornire la farina, riprendevano poi il pane. Il marito di Luisa, Leonetto Coppini, lavorava al molino vicino al negozio.
Dal 2004 a condurre l’attività sono Stefano Coppini (figlio di Fernando) e la moglie Linda Lenzi. «Sono nato in una famiglia con le mani infarinate» dice Stefano, «anche se mio padre inizialmente faceva il tessitore artigiano. Decise di cambiare mestiere per dedicarsi all’arte bianca a venti anni. Qualche anno dopo lo seguì suo fratello, lo zio Antonio, con il figlio Massimiliano». L’attività del “Forno Coppini” era in gran parte vendita di pane all’ingrosso nei negozi, però faceva anche un servizio di consegna del pane a domicilio, in particolare nelle zone periferiche del territorio. La produzione e vendita di pane all’ingrosso va avanti fino al 2000. In quegli anni, dopo la morte di nonna Luisa, anche la moglie di Fernando, Teresa, dava una mano in negozio. «Dal 2000 in poi» racconta Stefano «il forno punta soprattutto sulla vendita al dettaglio, scelta legata in parte anche alla crisi del commercio di vicinato che comincia a farsi sentire, perché la grande distribuzione mette in crisi i piccoli negozi».
E’ nel 2004 che Stefano e Linda prendono le redini del forno e del negozio e inizia un cambiamento: il pane viene prodotto in diverse varietà (anche alle noci, ai cereali, a lievitazione naturale e il sabato c’è pure la baguette) ma Stefano si appassiona e si specializza nella pasticceria da forno. Nel 2014, quando Stefano e Linda festeggiano dieci anni di loro gestione nella storica azienda di famiglia, iniziano a produrre anche le brioche. Volontà, sacrifici e passione, sono gli ingredienti che hanno stimolato Stefano e Linda, che a soli 23 anni hanno preso in mano la gestione dell’azienda. Stefano, diplomato al Buzzi di Prato, dopo avere lavorato per tre anni come chimico in tintoria è passato dalla chimica del colore alla chimica del sapore. Linda invece dopo due anni di università (facoltà di psicologia) aveva lavorato in un negozio di ottica.
«Undici anni fa abbiamo fatto un salto nel buio» ricordano i due giovani coniugi. «La nostra vita è completamente cambiata. Questo lavoro richiede rinunce e sacrifici. Poi ci siamo sposati, è nato Gregorio e l’anno scorso abbiamo anche rinnovato il negozio. Una vita molto impegnativa, ma ne è valsa la pena. Siamo molto motivati e soddisfatti, anche perché nel nostro percorso abbiamo creato quattro nuovi posti di lavoro ed abbiamo trovato dipendenti validi. In particolare ringraziamo le nostre famiglie che ci danno una mano nei momenti di maggior lavoro e tutti i nostri clienti». Recentemente il “Forno Coppini” è stato premiato da Confcommercio con altre aziende storiche di Agliana.