Forno Pasticceria Tripoli

Forno Pasticceria Tripoli

di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi

giugno 2014

Fu Guido Tesi, nel 1950, che cominciò a sfornare i suoi buonissimi biscotti alle mandorle. Guido Tesi, detto “Tripoli”, per questo la tradizione degli squisiti biscotti aglianesi che si tramanda nel tempo ha il marchio “Tripoli”, come lo storico forno di famiglia giunto alla terza generazione. La famiglia Tesi ha gestito una delle prime cooperative alimentari aglianesesi, in via Roma, abbinando la produzione del pane alla vendita di generi alimentari. In bottega c’era Ivana, la moglie di Guido.

Negli anni Settanta “Tripoli”  trasferì l’attività in via Garibaldi, angolo via Buozzi, dove si trova anche adesso. Il figlio di Guido, Fauro, entrò nell’attività quando aveva 20 anni, dopo aver frequentato la scuola alberghiera. Nel 1974 Fauro ha 26 anni e sposa Pina, che ne ha 27 e si inserisce nell’attività della famiglia Tesi. I biscotti che hanno dato vita ad una prestigiosa tradizione artigianale, dalla impastatura, infornatura, tagliatura, fino all’insacchettamento manuale, sono ormai conosciuti in tutta l’Italia e in tanti paesi stranieri: da Germania e Francia, fino agli Stati Uniti d’America. I biscotti di “Tripoli” sono stati assaggiati e apprezzati da personaggi di grande fama; si pensi a papa Giovanni Paolo II (fu il cuoco Ovidio Sgatti ad inviarli a Karol Wojtyla, che rispose complimentandosi per il prodotto) e l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani.

 

La tradizione delle cose buone in casa Tripoli continua e si amplia quando si inseriscono in azienda i figli di Fauro e Pina: Andrea e Massimo. Diplomato al Capitini di Agliana, Massimo Tesi ha fatto successivamente tanti corsi di specializzazione nella pasticceria ed è socio del “Richmond club”, organizzazione internazionale che sostiene l’attività della panificazione e pasticceria. Per essere soci, è necessario sostenere un esame che certifichi il livello professionale di preparazione. Massimo ha 35 anni e lavora nella ditta di famiglia da 15. Con lui l’arte della pasticceria è stata incrementata dagli storici biscotti secchi (non solo alla mandorla ma anche ai fichi, uvetta, ananas e frutti di bosco), con l’ulteriore produzione di pasticceria fresca nelle diverse varietà, anche alla frutta. L’altro figlio, Andrea (40 anni) affiancato da Massimo gestisce l’altro negozio di famiglia all’interno del centro commerciale di via Berlinguer dove, oltre a tutte le specialità sfornate da “Tripoli”, si possono trovare anche i tabacchi e fare pranzi veloci. “Tripoli” non è solo sinonimo di una lunga storia di commercianti e di eccellenze alimentari, ma anche di attenzione al territorio, per le numerose sponsorizzazioni a manifestazioni varie.

 

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