Gedac Agliana Under 13 Silver – piccoli campioni crescono

Gedac Agliana Under 13 Silver – piccoli campioni crescono

di Marco Bagnoli

giugno 2024

Oggi vi parliamo di una bella realtà sportiva del territorio, la Gedac Agliana Under 13 Silver. Questa squadra di giovanissimi, che si allena all’ITC Aldo Capitini e alla Gianni Rodari di via Livorno, deve il suo nome alla ditta di macchine distributrici di caffè e bevande della famiglia Pace, che la sponsorizza ormai da molti anni. I ragazzi sul campo, invece, cambiano ogni anno, perché ogni anno i membri della prima formazione agonistica del basket aglianese diventano dei quattordicenni, e quindi passano nella squadra superiore.

Per raccontarvi un po’ la storia e la vita della Gedac Under 13 abbiamo incontrato il Presidente, Simone Caramelli, e il Vicepresidente, Romano Domini; e ovviamente il mister, l’allenatore Simone Allegri, che svolge il suo ruolo affiancato alla grande dal suo assistente, Roberto Maiorana. Ora ci siamo proprio tutti. Il primo ad essere presente, tuttavia, è proprio il basket, che rimbalza sui campi di Agliana dal 1976, con la Libertas Basket Agliana, quando alcuni genitori dei giocatori di adesso non erano ancora nati. Dai cinque anni ai dodici, i bambini del basket di Agliana non sono seguiti da un allenatore, ma da un educatore, una figura che porta nel suo bagaglio di formazione più la pedagogia e la psicologia, che le regole e gli schemi di gioco. A tredici anni i giocatori fanno parte di una squadra agonistica, e questo cambia molto. È un po’ questo il primo scoglio che effettua una scrematura tra le fila dei dodicenni, perché l’agonismo implica cinque giorni di allenamenti, e la partita la domenica. Inoltre, il passaggio di età porta spesso i ragazzi a cambiare scuola, orari e necessità logistiche e di orario. È la stessa situazione che si verifica quando sono più grandi, intorno ai diciotto anni, e allora altri fattori portano spesso ragazzi anche promettenti a lasciare il mondo del canestro. Si può in un certo senso parlare di “abbandono sportivo”, alla stregua di quello scolastico, quando cioè i ragazzi non vogliono più praticare uno sport, al punto che spesso li ritroviamo addirittura sul divano, con l’immancabile smartphone in mano. È facile a questo punto mettersi a tessere le lodi dello sport, e di quello di squadra in particolare, per la sa funzione altamente educativa, e quindi civile, le regole, il fair-play e tutto quanto. Ma lo sport aiuta a capire anche valori fondamentali della vita come l’impegno, e la fatica che portano ai risultati vincenti; e anche, e soprattutto, lo sport insegna il valore ancor più importante della sconfitta, e la capacità di vedere le lacrime del secondo posto in un contesto reale e obiettivo.

È quello che è successo appena poche settimane fa, quando la Gedac Under 13 è andata in finale nel campionato regionale, e se l’è giocata alla pari con la più forte, l’Asciano, una squadra che si avvale di un ampio vivaio di potenziali “campioncini”. E la Gedac ha perso, 48 a 51, è arrivata seconda per un solo canestro.

E i ragazzi? Hanno pianto, perché sul campo piangono i campioni delle più grandi squadre, ed è giusto che piangano anche i nostri di appena tredici anni. E lo staff della società era lì con loro, dispiaciuto come loro, ma pronto a spiegargli la magnifica grandezza di quella sconfitta. Sarebbe bello a questo punto raccontarvi di come è cresciuta negli anni la grande famiglia dei genitori, dei bambini e dello staff, e di come tutti concorrano alla bellezza tenuta su dai rimbalzi di una palla di gomma. Ma non c’è tempo. Ricordiamo invece come la Società finanzi ogni anni ben due borse di studio per i tesserati che si sono dimostrati meritori tanto sui libri, quanto sul campo di basket: una di 200 euro per le medie, e una di 300 per le superiori. Per dimostrare che nella vita ci può essere posto per la scuola, ovvio, ma anche per lo sport di squadra. L’avevate capito, vero? Bravi!

 

 

I ragazzi della Gedac Agliana Under 13 Silver sono: Andrea Guarini, Matteo Panichi, Pietro Biscardi, Matteo Blasotta, Cosimo Baldi, Pietro Gori, Tommaso Mangoni, Andrea Magazzini, Alessandro Pavia, Guido Ciottoli, Gioele Guarini, Ephraim Brou, Elia Tazioli, Luca Francini, Stefano Mariotti e Leonardo Capecchi. Sono tutti del 2011, a parte tre di loro nati nel 2012, che hanno partecipato in maniera minore alla stagione, ma che meritano comunque di essere ricordati.

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