di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi.
marzo 2015
Ad Agliana se dici Gianfranco Sergiampietri forse ti domandano: chi è? Ma se dici Tonfano non ci sono dubbi: tutti sanno che è lo storico fotografo, poi diventato anche ottico, che da quasi cinquant’anni ha il negozio in via San Niccolao, angolo via Bellini. Licenza di fotografo numero 20, rilasciata il 20 maggio 1966. «Allora ad Agliana c’era un solo fotografo, Renzo Valiani in piazza IV Novembre» racconta Gianfranco, ribattezzato Tonfano perché originario della celebre località turistica della Versilia, nel comune di Pietrasanta.
Arrivò ad Agliana nel 1957, a 14 anni, con il fratello Alberto che era già fotografo alle Focette. Un trasferimento per ragioni familiari. Alberto alle Focette aveva uno studio fotografico, “Foto riviera”, con un altro socio. Erano i tempi d’oro della Bussola e la Versilia era un pullulare di vip. Alberto e il suo socio giravano con le loro macchine fotografiche in spiaggia e alla Bussola, spesso i prestigiosi clienti andavano a ritirare le foto in negozio e Gianfranco, appena adolescente, dava una mano al fratello nel riconsegnare quel prezioso materiale che talvolta immortalava personaggi famosi o turisti della Milano bene. «Ricordo di avere servito in negozio Gegé Di Giacomo, Renato Carosone, Peppino di Capri» racconta Gianfranco. Se immaginiamo questo ragazzino cresciuto in Versilia che si ritrova ad Agliana, magari pensiamo che prova nostalgia. Macché. «Mi sono inserito subito benissimo, ho sposato una ragazza di Agliana e mi sono sempre sentito aglianese al cento per cento, ho anche giocato nell’Aglianese dal 1961 al 1964» ricorda. «Allora ad Agliana c’erano meno attività ma c’era più vitalità. Ricordo il Matteotti che attirava giovani anche da altre province. Oggi, invece, Agliana è un paese morto». Il primo lavoro di Tonfano, dopo il trasferimento ad Agliana, è stato in fabbrica, nel settore tessile. Nel 1966, apre il negozio con il fratello, che successivamente cambia mestiere. Nel 1973 Gianfranco si diploma in ottica e da quell’anno l’insegna sul negozio da “Foto Jolly” cambia in “Ottica foto Jolly”.
Quali sono stati i periodi migliori di questa lunga storia professionale? «Sicuramente prima del digitale» risponde. «In estate c’era tanto lavoro per sviluppare le foto delle vacanze e montare le pellicole in Super8. Si facevano tanti servizi fotografici per matrimoni e altre cerimonie. Nel periodo in cui era sindaco Renato Risaliti, ho collaborato anche con il Comune. Avevo prodotti di grandi marche e clienti anche da fuori Agliana. Il digitale e la grande distribuzione hanno messo in crisi il settore. Io ormai sono pensionato, resto in attività per tenere la mente allenata e perché mi piace restare in contatto con le persone. L’età e la salute non perfetta mi inducono a pensare alla chiusura, ma cerco di rinviarla. Questo negozio è la mia vita, quando salgo il gradino d’ingresso mi sento realizzato».
Anche se oggi non fa più servizi fotografici, la fotografia è stata per lui una grande passione: «Senza passione» confessa «non avrei avuto la pazienza che richiedevano i servizi fotografici dei matrimoni, cominciando da quando la sposa si agghindava, con parrucchieri e sarti che spesso volevano anche dare consigli al fotografo».