di Piera Salvi
dicembre 2018
Nella parrocchia di San Niccolò, sabato 27 ottobre è stato inaugurato il restauro dell’antica chiesa e dell’oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento, edifici che rappresentano un importante patrimonio per la comunità.
Le prime notizie dell’antica chiesa sono del 1274, mentre l’edificio nell’aspetto attuale risale alla trasformazione avvenuta sotto il curato Benedetto Montordi tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700, con riconsacrazione della chiesa nel 1707. Dal 1966, quando è stata inaugurata la nuova chiesa, l’antico edificio è stato utilizzato per le attività parrocchiali. L’oratorio è seconda metà del 1700. Un patrimonio che il parroco, don Rodolfo Vettori, cerca di salvaguardare. Per la realizzazione di questo intervento, il cui costo è di oltre 450mila euro, sono stati molto importanti i contributi della Fondazione Caript e della Conferenza episcopale italiana (Cei) derivanti dall’otto per mille delle dichiarazioni dei redditi. Per la parte architettonica ha curato il progetto e la direzione dei lavori l’architetto Pier Gino Mangoni, mentre la progettazione e la direzione dei lavori per la parte strutturale sono dell’ingegnere Enrico Mangoni. Naturalmente tutti i lavori sono stati eseguiti sotto la supervisione della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato. «La chiesa antica» ha detto don Rodolfo «anche se da molti anni non è più utilizzata per celebrazioni religiose è ancora un edificio consacrato. Per il momento continueremo a utilizzarla come sala parrocchiale».
Sono partiti a ottobre i lavori di consolidamento dell’argine della Brana in località Moso, con ricostruzione del prisma arginale e consolidamento a scogliera su due tratti di argine, di 60 e 30 metri a valle del ponte al Moso, in destra idraulica.
L’importo è di circa 60mila euro. In merito alla sicurezza idraulica, l’assessore alla protezione civile, Italo Fontana, ha informato che è stato completato il progetto definitivo per una cassa di contenimento sul torrente Settola, nella zona di via Galcigliana.Un’opera attesa da tempo dai cittadini per evitare i frequenti allagamenti nella zona al confine con Pistoia, che dovrebbe essere finanziata nel 2019. E’ invece in fase di progettazione una cassa d’espansione sul torrente Bure fra i comuni di Montale e Pistoia, che porterà benefici anche in territorio aglianese. Le due opere sono progettate dalle Regione. Con le opere in programma e i diversi interventi sui torrenti, si dovrebbe andare verso la riduzione del rischio idrogeologico in territorio aglianese.
Sei nuove aule per altrettante classi della scuola media Bartolomeo Sestini di Agliana. A fine settembre è stato inaugurato l’ampliamento della scuola, il cui progetto era stato avviato dalla precedente amministrazione per far fronte all’aumento di studenti.
Oltre alle nuove aule c’è anche un auditorium da 200 posti dove, dopo il taglio del nastro si sono riunite le numerose persone presenti. Le nuove aule, tutte dotate di lavagna interattiva multimediale, hanno restituito alla scuola gli spazi per i laboratori nel presso storico. I nuovi locali sono costruiti in base alla normativa antisismica e con criteri innovativi: pannelli fotovoltaici che consentono quasi l’autosufficienza energetica, pannelli solari per produzione di acqua calda, riscaldamento con pannelli radianti a pavimento, riciclo di acqua piovana. L’auditorium consente anche di essere diviso a metà creando due spazi per un centinaio di persone ciascuno, permettendo l’eventuale svolgimento di due eventi in contemporanea.