di Redazione
settembre 2020
Danzarte, dopo diciannove anni di attività, ha cambiato sede, trasferendosi in via Calice ad Agliana, all’interno di un ambiente che ha 400 metri quadri di spazio corsi.
La nuova sede, più ampia rispetto alla precedente, consente di svolgere tutti i corsi nel pieno rispetto delle normative Anti Covid-19, garantendo la distanza di sicurezza per ogni allievo o allieva. A questo si aggiunge l’aerazione costante dei locali, la sanificazione giornaliera e, naturalmente, la misurazione della febbre per chi entra nello stabile. La scuola diretta da Elisabetta Bresci, che ha aperto i corsi il 14 settembre con l’inaugurazione della nuova sede, intende quindi non rinunciare alle sue attività artistico/sportive, senza per questo mettere a rischio la salute dei suoi corsisti o dei loro accompagnatori; infatti per quest’ultimi è stata addirittura predisposta una sala d’attesa, sempre per garantire il distanziamento sociale in sicurezza. I nostri migliori “in bocca al lupo” a Danzarte per i successi del nuovo anno accademico, che in questo 2020/21, hanno più che mai il sapore di una sfida.
Dopo Ferragosto è stato installato il tendone parasole davanti all’ingresso della Casa della salute di Agliana.
Una soluzione per alleviare i disagi dei cittadini, costretti nei mesi scorsi a lunghe file sotto il sole, poiché a causa delle norme di contenimento del Covid-19, il numero di persone che può accedere all’interno dell’edificio è limitato, quindi si creano code all’esterno. Già all’inizio del mese di luglio tante persone si erano lamentate dell’inconveniente sui social e rivolgendosi anche direttamente all’amministrazione comunale, chiedendo di sollecitare l’Asl a prendere provvedimenti. L’amministrazione comunale aveva raccolto l’appello e l’assessore alle politiche sociali del comune di Agliana, Greta Avvanzo, aveva sollecitato l’intervento. L’Asl si era impegnata a prendere provvedimenti e dopo Ferragosto il tendone è stato allestito. Per alcuni cittadini è arrivato in ritardo, altri si consolano pensando che potrà servire anche nell’autunno-inverno come riparo dalla pioggia. «Per il momento», ha riferito l’assessore Greta Avvanzo, «dalla Asl non hanno stabilito la durata di stazionamento del tendone, ma visto l’andamento che sta avendo il Covid non escludo che venga lasciato anche per l’inverno, in modo da riparare dalla pioggia. Per quanto ci riguarda, come amministrazione comunale siamo soddisfatti che la Asl, dopo la nostra sollecitazione, abbia effettuato l’intervento, così da evitare disagi ai cittadini».
Una convenzione con la Provincia consente al comune di Agliana di intervenire sulle manutenzioni del Palacapitini.
La convenzione, della durata di sedici anni, è sottoscritta da Maria Elena Zollo per l’ufficio tecnico provinciale, Giampaolo Pacini per l’ufficio tecnico del comune di Agliana e dal dirigente scolastico del Capitini, Carmine Gallo. Il comune di Agliana si assume gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, ad esclusione delle parti strutturali e degli eventuali interventi necessari per adeguamenti sismici. L’amministrazione comunale aglianese si impegna anche alla manutenzione dell’area a verde di pertinenza della scuola e della palestra, provvedendo allo sfalcio dell’erba. Dal luglio 2019, poco dopo il suo insediamento, l’amministrazione comunale di Agliana aveva iniziato incontri, prima a livello politico e poi tra uffici tecnici, per porre rimedio ai problemi della palestra Capitini, soggetta a infiltrazioni d’acqua dal tetto, vista l’impossibilità dell’ente di piazza San Leone d’intervenire per la mancanza di risorse finanziarie. L’immobile è utilizzato per l’attività fisica degli studenti e da alcune società sportive del territorio aglianese. L’amministrazione comunale aveva già stanziato da diversi mesi ventimila euro per effettuare l’intervento sul tetto della palestra piccola. «Ho sempre sostenuto che il Capitini rappresenta un patrimonio culturale nel territorio aglianese», afferma il sindaco Benesperi che ha anche la delega di assessore allo sport. «Accollandosi questi oneri l’amministrazione comunale dimostra di avere a cuore la scuola e le attività sportive». Fino ad ora il comune di Agliana aveva in uso i locali utilizzati dalle società sportive ma non poteva intervenire sulle manutenzioni. Il sindaco ringrazia le società e le associazioni sportive per la pazienza, il presidente e l’ufficio tecnico della Provincia e Giampaolo Pacini, responsabile dell’ufficio tecnico di Agliana.
Con un po’ di ritardo, a causa della mancata uscita di marzo per il lockdown, facciamo gli auguri al Ristorante pizzeria “Da Gigi”, che ha compiuto 40 anni nel 2019.
A questa storica attività, abbiamo dedicato un ampio e dettagliato articolo nel numero di settembre 2017, e se volete leggerlo, non dovete fare altro che andare sul nostro sito, noidiqua.it.
La redazione di Noidiqua ricorda con affetto Giancarlo Nerucci, lo scultore del legno di Spedalino, che è morto il 18 agosto, all’età di 85 anni. A lui avevamo dedicato un articolo nel 2015.
Nerucci è stato una persona umile ed è riuscito, grazie al suo ingegno, a realizzare cose di grande bellezza. Come materia prima, prediligeva i pezzi di legno abbandonati sulla riva del mare, in particolare sulla spiaggia di Torre del Lago, oppure sulla vicina montagna pistoiese; poi li faceva rivivere assecondandone le venature, i nodi e le pieghe, aggiungendovi l’intervento della sua straordinaria fantasia. Aveva iniziato da piccolo, subito dopo la guerra, costruendo gabbie per merli con gli attrezzi del nonno Ferdinando, che faceva il contadino. Con il legno è stato amore a prima vista. Fin da ragazzo ha affinato le sue abilità, realizzando anche un trapano a mano per lavorare meglio. Anche da anziano Giancarlo aveva mantenuto lo sguardo di un bambino, curioso e pronto a meravigliarsi, sempre alla scoperta delle potenzialità di un materiale al quale è stato fedele per tutta la vita. Nell’ultima fase della sua attività si era dedicato ai mosaici, che realizzava unendo tessere di legno di diversi tipi e colore, come se volesse scandagliare le misteriose risorse anche dei frammenti più negletti. Era bravo persino nel restauro e riusciva a rimettere in sesto anche gli oggetti più usurati dal tempo. Qualche anno fa, anche per l’insistenza di qualche amico, le sue opere furono esposte in alcune mostre alla Stazione di Montale e ad Agliana.
Nel suo laboratorio ha ricevuto la visita anche di alcune scolaresche della vicina scuola elementare di Spedalino. I bambini restavano incantati a veder nascere le sue creazioni in quel luogo pieno di magia.