di Piera Salvi
settembre 2021
I nidi comunali sono ritornati nella sede storica di via Curiel. Dall’1 al 3 settembre i genitori, divisi in gruppi e nel rispetto delle norme anticovid, hanno visitato i nuovi locali e sono stati informati sul programma educativo.
Lunedì 6 i piccoli utenti sono “tornati a casa” e alle 17.30 c’è stata l’inaugurazione ufficiale. Le pareti delle aule sono state dipinte color “Glicine” (in omaggio al primo nido aperto ad Agliana), nel giardino è stata ricollocata l’opera in bronzo “Madre affetto”, realizzata dallo scultore pistoiese Valerio Gelli nel 1994, per le celebrazioni del venticinquesimo anno di attività dei nidi comunali di Agliana. La scultura venne donata da Silvano Gori, imprenditore aglianese, e all’epoca parlamentare. Molto gradita dalle famiglie la riattivazione della sezione lattanti, sospesa nella sede provvisoria di via Giovanni XXIII, nell’ex presidio Asl, che ha accolto il servizio dal 2015, perché richiede la presenza della cucina. In via Curiel è stata riattivata la cucina e il gestore della refezione scolastica invia sul posto il proprio personale che prepara i pasti per i lattanti e per tutti gli altri utenti del nido. L’edificio rinnovato, nel rispetto delle norme anticovid, può accogliere 73 bambini e tutte le domande sono state accolte, senza creare liste d’attesa. Il personale continua ad essere composto da educatrici dipendenti comunali e operatrici della cooperativa “Pane e rose”, alla quale l’amministrazione comunale ha riaffidato il servizio tramite bando. La fine dei lavori, come ha detto il sindaco Luca Benesperi, è stata il termine di un’odissea che ha coinvolto tre mandati amministrativi. Il nido ad Agliana fu aperto nel 1969, sotto la gestione Omni (Opera nazionale maternità e infanzia) e negli anni Settanta il servizio passò al Comune. Il giorno dell’inauguraione, il parroco di San Piero, don Paolo Tofani, ha benedetto l’edificio dall’esterno. Con il sindaco ha tagliato il nastro Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript che ha contribuito ai lavori con 150mila euro (altri 50mila euro sono arrivati dal Ministero).
Le staccionate in legno attorno al lago del parco Pertini saranno presto sostituite grazie a un’azienda che ha donato il legname e al lavoro dei volontari della protezione civile.
E’ previsto anche un intervento per la regimentazione e messa in sicurezza delle sponde del lago, per il quale l’amministrazione comunale di Agliana ha inserito nel piano triennale degli investimenti 180mila euro in totale per due interventi da 90mila euro ciascuno da effettuare negli anni 2022 e 2023. Per questo progetto l’amministrazione ha partecipato anche al bando statale per la rigenerazione urbana. Al Pertini è previsto inoltre l’incremento dell’illuminazione nelle zone meno illuminate, come l’area pic-nic. Tutti gli interventi sono finalizzati a migliorare la sicurezza e la fruibilità del parco pubblico più centrale di Agliana, spesso oggetto di lamentele da parte di alcuni cittadini.
Il comune di Agliana ha ricevuto un contributo complessivo di 180.000 euro per l’efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile, in seguito al decreto del Ministero dell’interno del novembre 2020.
«La somma» spiega la presidente della commissione ambiente e lavori pubblici Francesca Biagioni «verrà investita attraverso due interventi per l’illuminazione pubblica, terzo lotto, per la sostituzione della vecchia illuminazione dei palazzi comunali e della scuola secondaria di primo grado Sestini. Gli interventi porteranno un risparmio futuro per le casse comunali e saranno un passo avanti per i consumi energetici, ottimizzando il rapporto tra fabbisogno energetico, di luce in questo caso, e livello di emissioni. Si ritiene importante che l’intervento riguardi anche una scuola in cui gli alunni e i professori potranno confrontarsi sul tema dello sviluppo sostenibile e del risparmio energetico. Tutta la maggioranza è estremamente soddisfatta. Ringraziamo l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Ciottoli e tutto lo staff degli uffici per il lavoro svolto e la sensibilità sul tema».
Dal primo ottobre scatta anche ad Agliana la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti porta a porta, concordato da Alia e Comune con l’obiettivo di facilitare i conferimenti e migliorare il decoro urbano.
La novità è l’introduzione di un calendario unico su tutto il territorio, che finora era distinto in due zone. Questo il calendario, uguale in tutte le frazioni: la raccolta dell’organico è lunedì e giovedì, il martedì raccolta del residuo non differenziabile, compresi pannoloni e pannolini (questo servizio è attivabile su iscrizione). Il mercoledì è giorno di raccolta d’imballaggi e contenitori (sacchi azzurri), il venerdì, a settimane alterne, è dedicato a vetro e carta e cartone. Venerdì 1 ottobre primo giorno di raccolta della carta, ritiri successivi 15 e 29 ottobre, 12 e 26 novembre, 10 e 24 dicembre. Il vetro sarà ritirato 8 e 22 ottobre, 5 e 19 novembre, a dicembre il 3, il 17 e il 31. Tutti i rifiuti dovranno essere esposti dopo le ore 20 del giorno precedente al ritiro. Per gli altri rifiuti non conferibili col porta a porta sono attivi ecocentri e ecofurgoni. Il ritiro gratuito degli ingombranti a domicilio si può prenotare tramite call center (800888333, 0571.1969333, 199105105). Tutte le informazioni sui servizi di Alia sul sito www.aliaserviziambientali.it o scaricando l’App Junker.
Inaugurata il 5 settembre la nuova pista ciclabile dedicata al campione di ciclismo Fabrizio Fabbri, che collega la zona sportiva al parco di Carabattole, partendo da via Mallemort alla confluenza con via Giovannella.
«Soffriamo ancora molto per la perdita di Fabrizio, ma invito a vivere questo momento con gioia, come se fosse l’arrivo di una gara ciclistica». Queste le parole di Loretta Cafissi Fabbri (moglie del campione del pedale Fabrizio Fabbri) che, insieme al sindaco di Agliana Luca Benesperi, ha tagliato il nastro. «Dedicando questa ciclabile al campione Fabrizio Fabbri» ha detto il sindaco Luca Benesperi «teniamo viva la memoria di un popolo, in particolare della Ferruccia, dove lui era nato». E’ stata collocata una targa che ricorda la carriera di Fabbri. Nato alla Ferruccia di Agliana il 28 settembre 1948, deceduto a Pisa il 6 giugno 2019, campione toscano di ciclismo dilettanti alla fine degli anni Sessanta, passò al professionismo nel 1970. Partecipò nove volte al Giro d’Italia con tre vittorie di tappa e due buoni piazzamenti in classifica generale. Corridore tenace, volitivo e di grande temperamento, seppe mettersi al servizio di campioni come Francesco Moser e Felice Gimondi. Chiuse la carriera da professionista su strada nel 1979 e, per i suoi successi, fu premiato dal Comune di Agliana, su proposta di Antonio Gigliotti del Gs Dini Diddi. Poi fu un apprezzato dirigente sportivo, guidando campioni come Franco Ballerini. Tra i riconoscimenti, Premio Filotex e Timone d’oro nel 2014. L’intitolazione a Fabbri è stata proposta dall’assessore Maurizio Ciottoli e accolta dall’amministrazione comunale. Il nuovo tratto rientra nel progetto di mobilità ciclabile e sostenibile in ambito urbano (già istituita la “Zona 30” in diverse strade urbane), finanziato dalla Regione con 40mila euro più altri diecimila stanziati dal Comune.
Si avvicina l’inizio dei lavori per realizzare una cassa di laminazione sul torrente Bure.
Si tratta di un’opera ubicata nella porzione più a est del territorio comunale di Pistoia, al confine con Agliana, che porterà notevoli benefici al territorio aglianese, poiché è finalizzata a mitigare notevolmente il rischio idrogeologico. Il bacino di espansione delle acque avrà una portata di 700mila metri cubi. Il costo dell’opera è di tre milioni e mezzo di euro, a carico della Regione Toscana. Il progetto della cassa di laminazione sul torrente Bure, ha origine da una convenzione stipulata tra il Comune di Pistoia e il Genio Civile di Pistoia (allora Urtt) nel settembre 2005 e poi modificato nel 2007. Gli elaborati della perizia di variante e suppletiva sui servizi tecnici di progettazione definitiva ed esecutiva, relativamente all’intervento sono stati consegnati nel luglio 2020. L’area è in sinistra idrografica del torrente Bure, tra le immissioni degli affluenti fosso Bulicata e torrente Settola.