di Piera Salvi
settembre 2022
Il nido d’infanzia Gufo Martino ha festeggiato il decimo compleanno il primo settembre, alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva.
Gufo Martino è un servizio educativo privato, accreditato e convenzionato con il comune di Agliana, gestito da Luce cooperativa sociale di Prato. Può ospitare fino a 26 utenti dai 12 ai 36 mesi ed è presente ad Agliana dal 2012. La festa è stata un momento semplice ma significativo che le educatrici hanno condiviso con la presidente della cooperativa Luce, Valentina Bacarelli e la vice presidente Anna Maria Caputo, con il sindaco di Agliana Luca Benesperi, l’assessore alla scuola Giulia Fondi e la referente dei servizi educativi del comune di Agliana, Simona Lombardi. «Dieci anni difficili» hanno sottolineato Bacarelli e Caputo «ma con la crescente percezione dell’importanza di questo servizio da parte delle famiglie e dell’amministrazione comunale». Aggiunge l’educatrice Elisa Matani: «Fino all’impegno del Comune per rendere paritari i servizi educativi privati». Infatti, l’amministrazione comunale destina parte dei fondi del Miur biennio 2022-2024 per trasferire contributi a strutture private accreditate (come il Gufo Martino) e consentire di abbattere le rette, considerato anche le liste d’attesa che si sono create quest’anno ai nidi comunali. Le educatrici, Elisa Matani, Martina Giandonati, Elena Goti e Claudia Perillo, riferiscono che dopo la pandemia hanno riscontrato nei genitori maggiore necessità di far socializzare i bambini e c’è stato un aumento di richieste da Agliana e dai comuni vicini. «Anche l’impegno dell’amministrazione con contributi economici per abbattere le rette ha contribuito all’aumento d’iscritti» riferiscono. Tanti i progetti, in particolare “Tutti a bordo” che ha lo scopo di far diventare i piccoli ‘osservatori attivi’ del mondo che li circonda e ha suscitato l’interesse della rivista specializzata “Zerosei”.
L’associazione Comitato dei Rioni di Agliana si è sciolta, con dispiacere e d’intesa con l’amministrazione comunale, per volontà unanime di tutti i componenti.
Lo scioglimento è riconducibile alla fine del mandato triennale iniziato a maggio 2018 e scaduto a maggio 2021. Sono stati evidenziati i buoni risultati nell’organizzazione e nella partecipazione ai tornei realizzati negli scorsi anni, ma anche l’impossibilità dei componenti del Comitato a proseguire, a causa di impegni professionali e per incompatibilità rispetto a cariche assunte. Nell’atto di scioglimento c’è la previsione, come da Statuto, di assegnare le risorse finanziarie a disposizione per finalità benefiche. L’amministrazione comunale ha preso atto della impossibilità del Comitato a proseguire e ha ringraziato i componenti per l’impegno profuso durante il periodo di carica. E’ una nuova interruzione dopo la ripartenza nel 2012, che aveva visto rifiorire una straordinaria passione. La volontà dell’amministrazione comunale è di far ripartire la manifestazione, e sembra che ci siano le condizioni per la formazione di un nuovo Comitato.
Agliana ha perso tre persone che lasciano un segno indelebile, anche se in modo diverso.
L’11 agosto si è spenta Milena Ferroni, avrebbe compiuto 95 anni a novembre. Qualche anno fa avevamo raccontato la sua storia su queste pagine. Ad Agliana era amata e ammirata per essere stata l’ostetrica del paese e cuoca nel locale di famiglia, l’Albergo ristorante Grassi. Aveva fatto l’ostetrica quando i bambini nascevano nelle case, che spesso lei raggiungeva in calesse percorrendo strade allagate.
Mauro Vittorio Mangoni, 74 anni, amava il mare e proprio in mare il 16 agosto si è conclusa la sua vita: un malore l’ha colto mentre era appena entrato in acqua per fare il bagno, a Levanto, sulla costa Ligure che lui adorava e dove trascorreva abitualmente le vacanze. Un dramma consumato sotto gli occhi dei suoi cari. Era conosciuto come quello “dell’appalto”, perché aveva gestito, con la moglie, la tabaccheria di San Piero in via Roma. Alla fine degli anni Ottanta aprì una delle prime agenzie immobiliari locali. Era anche appassionato di fotografia e aveva vinto diversi premi.
La sera del 16 agosto Letizia Pronti ha perso la sua battaglia contro il male con cui aveva lottato a lungo. Aveva 43 anni, era sposata e mamma di una bimba nove anni. Era psicologa-psicoterapeuta, aveva lavorato con passione e competenza come educatrice nei nidi comunali di Agliana e aveva collaborato con il Comitato genitori dell’istituto comprensivo Bartolomeo Sestini al progetto “Essere genitori oggi”. La dottoressa Pronti è ricordata per il sorriso dolce e semplice e per il grande coraggio nell’affrontare le dure sfide della vita, sapendo anche essere di conforto agli altri.
La Spal femminile conta su un aglianese per vincere.
L’aglianese Mattia Martini è il nuovo direttore sportivo della Spal femminile, chiamato a Ferrara ad aprire un ciclo che si spera porterà la piazza degli Este nell’olimpo del calcio femminile italiano. Il giovane manager di calcio rosa, classe 1995, ha infatti un eccellente curriculum con importanti esperienze a livello nazionale e internazionale. Martini ha, nel suo passato, positive collaborazioni con il tecnico della Fiorentina Women’s Sauro Fattori e l’avvio del progetto gigliato e un’avventura al Verona con la formazione che ha preso parte alla Women’s Champions League, la massima competizione calcistica continentale. Successivamente è stato inserito nell’organigramma del Brescia Calcio femminile, sempre come consulente in materia di calciomercato e con le Rondinelle ha trionfato nella Supercoppa Italiana. Nell’estate del 2018 è entrato a far parte della direzione sportiva dell’Atletico Madrid Femenino e quella è stata un’annata storica perché l’Atletico Madrid ha trionfato nella Primera Division Femenina e ha raggiunto gli ottavi di finale della Women’s Champions League. Dopo la firma di questo nuovo e prestigioso accordo, Mattia Martini ha dichiarato: «Sono entusiasta di avere l’opportunità di iniziare questa nuova avventura professionale con l’Accademia Spal femminile, una realtà strutturata ed ambiziosa, nel contesto di una città come Ferrara che rappresenta un pezzo di storia del calcio italiano. Non vedo l’ora di ripagare la fiducia concessami con un campionato importante, che rispecchi anche in ambito femminile il blasone che merita una piazza come questa».