Imbrattati i muri del Capitini

Imbrattati i muri del Capitini

di Piera Salvi

marzo 2022

L’istituto Aldo Capitini è stato deturpato da scritte no vax su muri e vetrate nella parte dell’edificio che si affaccia su via Como. La sconcertante scoperta il 10 marzo, la mattina all’apertura della scuola. Sui muri esterni e sui vetri di porte e finestre campeggiavano scritte a grandi caratteri, vergate con spray rosso, contro vaccinazioni e green pass, nonché contro il governatore della regione Eugenio Giani. Gli autori del deprecabile gesto, probabilmente, si erano introdotti nell’area di pertinenza della scuola da un varco sul retro, delimitato da rete metallica che è stata trovata abbassata. La parte dell’edificio imbrattata è l’unico punto di tutta la scuola non soggetto a videosorveglianza.

L’atto vandalico è stato un fulmine a ciel sereno per l’istituto tecnico settore economico aglianese dove il clima risulta essere sempre stato sereno. «Escludo che questo vandalismo turpe abbia origini nella nostra scuola» ha detto il dirigente scolastico, Carmine Gallo. «Al Capitini non abbiamo mai riscontrato nessuna avvisaglia di contestazioni, né disagi riguardo a mancate vaccinazioni. Nella scuola il clima è democratico. Quanto avvenuto ferisce chi sta lavorando con dignità». Il preside ha denunciato questo deprecabile atto ai carabinieri di Agliana che hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini per risalire agli autori, setacciando tutte le telecamere della zona. La provincia di Pistoia, proprietaria dell’edificio, ha fatto un sopralluogo martedì 15 marzo e si è assunta l’onere di provvedere alle spese di ripristino e di commissionare il lavoro alla ditta a cui la scuola si è rivolta per avere un preventivo. Il dirigente Carmine Gallo, intenzionato a riportare al più presto il decoro, dopo il vile atto aveva comunicato di essere all’opera per chiedere una perizia tecnica e un preventivo dei costi di ripulitura, per avere una possibilità di confronto con la Provincia al momento del sopralluogo, velocizzando i tempi. «I tecnici della Provincia hanno ritenuto congruo il preventivo che abbiamo presentato» ha poi riferito il preside.

Al momento in cui scriviamo la ripulitura è già stata commissionata dalla Provincia alla ditta di fiducia del Capitini. Gli studenti avevano immediatamente preso le distanze da quanto accaduto, ritenendo il gesto da condannare e avevano, spontaneamente, offerto la loro disponibilità a collaborare al ripristino del decoro dell’edificio, in caso di necessità. «Ho molto apprezzato la disponibilità degli alunni» ha detto il dirigente «ma per questioni di sicurezza ho ritenuto opportuno fare eseguire l’intervento a una ditta, anziché esporre gli studenti a rischi. Ringrazio la Provincia per essersi presa celermente cura della nostra scuola». Al Capitini si erano immediatamente recati anche il sindaco di Agliana, Luca Benesperi e la comandante della polizia municipale, Maria Pignatiello, esprimendo solidarietà alla scuola e al governatore Giani, nonché ferma condanna per gli ignoti autori. Tanti gli attestati di solidarietà da parte dei cittadini e di rappresentanti delle forze politiche.

Al di là delle posizioni pro o contro vaccini e green pass, il dissenso non si può manifestare danneggiando una scuola e quindi tutta la comunità e mancando di rispetto a chi osserva le regole: questa in sintesi l’opinione comune. Tanti aglianesi indignati auspicano che gli autori di questo scempio vengano individuati e puniti, ma si cerchi anche di capire perché questo accade. Gli inquirenti dovranno, inoltre, appurare se quanto successo al Capitini possa avere una relazione con atti simili avvenuti ai danni di altre scuole.

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