di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi
febbraio 2013
Inaugurata nel dicembre scorso, in piazza Anna Magnani (davanti al teatro cinema Moderno di Agliana), l’opera dell’artista pistoiese Gianni Ruffi “Richiami”, realizzata con il determinante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Un’opera d’arte voluta dall’amministrazione comunale di Agliana, come hanno sottolineato il sindaco Eleanna Ciampolini e Alberto Ciampi assessore ai lavori pubblici, istruzione e formazione. Un forte “richiamo” artistico per la comunità aglianese e un nuovo simbolo che parla il linguaggio multiforme e affascinante dell’arte contemporanea, per dare vita ad un luogo nuovo nel cuore di Agliana. Con l’inaugurazione di questa opera si è aperto anche un collegamento pedonale tra la via Buozzi e piazza Gramsci che consente di passare tra questa importante opera d’arte di Ruffi e il teatro cinema Moderno. La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha contribuito con 50mila euro; il costo totale è 68mila euro, di cui 18mila a carico dell’amministrazione comunale di Agliana.
Il presidente della Fondazione, Ivano Paci, nell’esprimere soddisfazione, ha sottolineato la velocità nella realizzazione del progetto. «Non è stato semplice, ma l’opera è stata realizzata in un anno» ci ha detto l’assessore Ciampi. «Ruffi ha iniziato quando abbiamo avuto la risposta positiva per il contributo da parte della Fondazione e c’è stata una grande collaborazione tra l’artista e le Officine Niccolai di Pistoia, dove è stata realizzata l’opera. Un percorso che ho seguito personalmente e che mi ha arricchito molto». L’opera, in acciaio corten che ha un’alta resistenza alla corrosione è composta da quattro elementi gigantintizzati: «Enigmatici giocattoli. Oggetti che fanno parte del mondo della caccia, anche se oggi sono forse superati dalle tecnologie digitali, in quanto strumenti manuali che riproducono il suono di alcuni uccelli», osserva Marco Bazzini (direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato), illustrando l’opera nel volume “Gianni Ruffi: Richiami”, edizione “Gli Ori”, con foto di Aurelio Amendola. Un’opera non solo da guardare ma anche da ascoltare, grazie ai “richiami” sonori dell’artista aglianese Sauro Sardi.
