Lettera aperta al nuovo sindaco

Lettera aperta al nuovo sindaco

di Piera Salvi

giugno 2019

In questo numero salutiamo l’ex sindaco Giacomo Mangoni, che per cinque anni ha guidato l’amministrazione comunale di Agliana e diamo il benvenuto a Luca Benesperi, eletto nuovo sindaco al ballottaggio del 9 giugno scorso con Massimo Vannuccini. Per la prima volta gli elettori aglianesi hanno scelto il proprio sindaco al ballottaggio e hanno segnato una svolta storica: in oltre settant’anni questa sarà la prima amministrazione di centrodestra al governo di Agliana.

 

 

Caro sindaco, innanzitutto le auguriamo buon lavoro per i prossimi cinque anni, insieme alla giunta e a tutto il consiglio comunale. Sperando le sia utile, pubblichiamo su Noidiqua un piccolo promemoria, che riassume le richieste che abbiamo raccolto dai cittadini in vista delle elezioni comunali 2019, riprendendo anche le questioni per le quali, già alle elezioni 2014, gli aglianesi chiedevano soluzioni e che restano ancora irrisolte.

C’è attesa per la conclusione dei lavori del nido comunale Il Glicine e per trovare una sede adeguata e definitiva alla biblioteca Angela Marcesini. L’ambiente, con l’abbandono incivile dei rifiuti, l’inceneritore e altre ditte insalubri, erano cinque anni fa, come oggi, tra i problemi più sentiti.

Contro l’abbandono dei rifiuti sono state installate nei mesi scorsi telecamere mobili, ma non si riscontrano miglioramenti, non c’è una tempestiva rimozione e questo favorisce il proliferare di discariche a cielo aperto. I cittadini invitano il sindaco a sollecitare Alia per la veloce rimozione dei materiali abbandonati, perché il degrado favorisce ulteriore degrado, ma anche a intensificare i controlli e sanzionare i trasgressori.

Le persone sanno che la chiusura dell’inceneritore non può dipendere solo dal sindaco di Agliana, ma al primo cittadino chiedono il massimo impegno per la chiusura nel 2023, a scadenza del mutuo come sarebbe previsto. Però mancano pochi anni, non c’è un piano di dismissione né un progetto di riconversione e temono che la mancata costruzione del nuovo impianto di Case Passerini possa allungare la vita di quello di Montale

Sindaco, gli aglianesi sono stufi di subire da oltre quarant’anni le emissioni dell’inceneritore, con tutti i rischi connessi alla salute, a cui si aggiunge un’indagine epidemiologica mai conclusa. Poi c’è la tariffa puntuale (chi più differenzia meno paga) che non è stata introdotta, anzi la tassa sui rifiuti cresce ogni anno, oltretutto senza nessun ristoro ambientale, che è stato assegnato solo a Montale, nel cui territorio è ubicato l’impianto, che però ha ricadute anche nell’area limitrofa. Ora tocca a lei impegnarsi per dare risposte concrete.

Le perdite dell’acquedotto, nonostante alcuni interventi fatti da Publiacqua, come la sostituzione della rete idrica sulle vie Selva e Lavagnini, è un problema che passa da un’amministrazione all’altra, anche quella appena insediata dovrà sollecitare il gestore della rete idrica a porre fine alle infinite rotture dei tubi con spreco di acqua e, talvolta, con famiglie e aziende che restano con i rubinetti a secco. Fondamentale è anche provvedere a realizzare adeguati ed efficienti impianti di depurazione. Gli aglianesi chiedono costante attenzione alla manutenzione dei corsi d’acqua e al taglio della vegetazione, monitoraggi sulla qualità dell’aria, con centraline nei punti più critici, dove insistono aziende insalubri.

Per la sicurezza idrogeologica uno degli auspici è la veloce realizzazione della cassa di contenimento sul Settola che, finalmente, è stata finanziata dalla Regione.

Chiedono una viabilità più sicura, a partire dalla manutenzione delle strade e dei marciapiedi, con abbattimento delle barriere architettoniche e percorsi in sicurezza per anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Diverse persone sollecitano anche un accesso più sicuro all’area Bellucci per il mercato del giovedì mattina, dove l’ingresso a doppio senso per le auto è stretto e pericoloso. Numerose le proteste per il dissesto di tante strade. Per molti aglianesi, anche se piazza Gramsci non è bella, le principali risorse devono essere investite per mettere in sicurezza le strade.

A proposito, è molto sentito anche il tema della sicurezza pubblica, in particolare dalle persone anziane, che hanno sempre più paura d’intrusioni dei ladri nelle case e scippi per strada. E non mancano gli atti vandalici. Si chiede al nuovo sindaco di aumentare la videosorveglianza nei luoghi pubblici, d’impegnarsi con le forze dell’ordine per intensificare i controlli, in particolare di notte. Gli anziani chiedono al primo cittadino anche di creare luoghi di socializzazione per la terza età.

A Benesperi i cittadini chiedono maggiore attenzione alle periferie, dove si pagano ugualmente le tasse ma con meno servizi e subendo anche i disagi che vengono dai comuni confinanti (come a Ponte dei Bini e San Michele per il depuratore pratese).

Per quanto riguarda le iniziative, abbiamo riscontrato in generale la richiesta di meno Giugno aglianese e più eventi durante tutto l’anno.

Insomma, caro sindaco, i cittadini di Agliana le hanno offerto la bicicletta e per i prossimi cinque anni avrà sicuramente da pedalare…

 

 

 

 

 

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