Museo della maglieria al Maglificio Beby

Museo della maglieria al Maglificio Beby

di Piera Salvi

settembre 2024

Al Maglificio Beby circa un secolo di storia è cristallizzata nel “Piccolo museo della maglieria Aldo e Marcella Cangioli”. I titolari, Fausto Reali Vannucci e la moglie Stefania Nerozzi, hanno così realizzato un sogno coltivato per anni. Fausto e Stefania stanno portando avanti una lunga tradizione di famiglia nella maglieria e hanno voluto fermare la memoria di un settore che ha dato grande impulso al territorio. Una volontà che trova le radici nella loro formazione e passione per la storia: lui laureato in scienze politiche con tesi sulla storia contemporanea, lei ex insegnante di lettere che ha deciso di affiancare il marito nell’attività di famiglia.

Il Maglificio Beby venne fondato nel 1952 da Aldo Cangioli e Marcella Nardi, ma la storia risale agli anni Trenta, quando a iniziare l’attività di maglieria (con macchina a mano) fu Maria, la madre di Marcella. Poi ha proseguito Maria Claudia Cangioli, figlia di Aldo e Marcella. La stessa filosofia aziendale, pur con le indispensabili innovazioni, è portata avanti da Fausto e Stefania ed è già pronta la quinta generazione con i loro figli Alessandro e Maria Giulia.

Per l’inaugurazione, tra grandissime emozioni, è entrato in funzione l’altoparlante dal quale Aldo chiamava i suoi dipendenti, è stato proiettato un video del 2013 con testimonianze di dipendenti e titolari, non solo sulla storia della ditta e le tecniche di lavorazione, ma sul rapporto umano tra i titolari e i dipendenti e tra i colleghi.

Nel “Piccolo museo” in tre stanze è cristallizzato circa un secolo di storia della maglieria. Ci sono vecchi testi sulla maglieria e documenti, macchine degli anni ’50 e ’60, altre di circa un secolo fa, alle quali lavorava la “nonna Maria”, c’è anche un antico telaio manuale in legno, che in passato era al terzo piano del palazzo comunale, poi trasferito in una scuola e ora prestato dal Comune al “Piccolo museo”. Una camiciola da donna ricorda le prime lavorazioni: fu tra i primi capi realizzati dal Maglificio Beby che iniziò con la produzione di camiciole, canottiere e mutande di lana da uomo. Oggi è specializzato nella produzione di alta qualità in cashmere. Anche in ditta convivono macchinari di moderna tecnologia e macchinari storici ancora funzionanti. E la sirena continua a scandire la fine del turno di lavoro.

Tante persone e molte autorità erano presenti all’inaugurazione. Hanno tagliato il nastro i titolari del Maglificio Beby, Fausto Reali Vannucci e la moglie Stefania Nerozzi, con i loro figli Alessandro e Maria Giulia. Alle loro spalle i dipendenti e durante la cerimonia c’è stato un caloroso scambio di ringraziamenti. I titolari auspicano di ampliare il “Piccolo museo”. «La produzione di maglieria» evidenziano Fausto e Stefania «ha rappresentato la fase di sviluppo sul nostro territorio dal dopoguerra in poi e ci è sembrato giusto preservare la memoria. Tante persone credono in noi. Se siamo tanti a sognare, insieme si arriva all’obiettivo».

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