di David Colzi. Foto: Adriano Tesi
maggio 2012
Nel 1993 ad Agliana è stato aperto un laboratorio comunale (dal 2007 legato anche all’associazionePortAperta) che, a conti fatti, è una vera e propria bottega d’arte in quanto Officianae (officine in latino) è uno spazio aperto in cui i cittadini della piana possono ritrovarsi per apprendere varie discipline tra le quali: plastica ceramica, modellaggio della creta, lavorazione della maiolica, scultura, disegno, pittura e altro ancora. Questi corsi sono coordinati da un prof. speciale, l’artista Vanni Melani, che si definisce <<un maestro anticonvenzionale>>… ed è così! Infatti, tra una tela, una cottura e una decorazione, Vanni spiega ai suoi allievi, in tono informale, nozioni di storia dell’arte, tecniche pittoriche e quant’altro serva per avere una cultura completa.
Ma come è nata questa avventura che nel 2013 compirà vent’anni? <<E’ nata per scherzo, come tutte le cose serie>> dice Vanni Melani <<grazie all’interessamento di Massimo Fanciullacci e Cinzia Salvini del comune di Agliana che conoscevano il mio lavoro di artista. Cinzia, in particolar modo, mi propose di tenere dei corsi d’arte, dandomi come sede lo stabile in cui ci troviamo ora, in via Bellini numero 4. Così iniziammo nel ‘93, proponendo anche corsi legati al teatro>>. E da allora, ogni lunedì pomeriggio e sera, ed ogni giovedì dopo cena, i corsisti si dedicano al lavoro antico e manuale delle varie tecniche che hanno reso grande l’arte del nostro paese. Inoltre Vanni ha dato vita a mostre didattiche, come quella dello scorso anno a Pistoia nella chiesa sconsacrata in corso Gramsci, e a collaborazioni con gli istituti d’arte locali (anche se, negli ultimi tempi, si sono diradate a causa della mancanza di fondi). In più, grazie al contributo della Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport, il gruppo di Officinae può effettuare gite fuori porta, tutte rigorosamente a carattere culturale, <<con la “C” maiuscola>> precisa sorridendo Vanni Melani. Ma chi sono i corsisti? <<Principalmente donne dai venti ai sessanta anni; la percentuale è di circa l’80% rispetto agli uomini. In totale quest’anno abbiamo ventiquattro allievi ripartiti nei vari orari che più comodano a loro>>.
Il prof. ci spiega inoltre che non è importante avere nozioni d’arte precedenti, anzi… E in questo scambio tra allievo e insegnante, si arricchisce anche lui come artista: <<E’ stato grazie a una signora inesperta, se ho ricominciato a disegnare con le matite. Questo è un esempio, ma potrei farne altri. Pensi che alcuni lavori li ho realizzati assieme a loro, proprio qui, ad Officinae.>> Avviandoci alla conclusione, “urge” un bilancio di questi primi diciannove anni aglianesi…<<Direi positivo perché Agliana è un paese ricco di persone comuni con un altissimo interesse culturale. Forse perché da qui sono passati grandi nomi come Giovanni Michelucci o Giovanni Carini, ed abbiamo avuto realtà gloriose come la Poltronova; tutto questo ha lasciato un humus fertile per piantare il seme dell’arte. Ed anche il mio lavoro ad Officianae è stato sempre caratterizzato da grande partecipazione e affetto: pensi che alcuni corsisti continuano a venire qui da dieci anni. Certo, oggi i tagli di budget sono considerevoli e alcuni progetti li abbiamo dovuti abbandonare, ma io continuo a divertirmi come quando ho iniziato>> conclude Vanni Melani.
Infine, domanda più importate per voi che state leggendo: come si fa ad iscriversi? La risposta è semplice: non si deve fare altro che andare ad Officinae e conoscere il prof. Melani. Ci penserà lui a farvi da Cicerone per qualche lezione di prova e se poi non sarete convinti di iniziare, vi ringrazierà comunque per la visita, e vi darà una calorosa stretta di mano, la stessa che ha dato a noi prima di salutarci, mentre in “bottega” iniziavano ad arrivare gli allievi. Anzi, le allieve!