di Piera Salvi
dicembre 2022
Hanno fatto nascere varie generazioni di bambini, ad Agliana sono state un punto di riferimento sicuro per le donne in gravidanza e le neo mamme. Sono le ostetriche Minerva Bresci e la figlia Piera Fabbri.
Il 6 ottobre scorso, a 88 anni, è deceduta Piera Fabbri, per tutti “l’ostetrica”, donna e professionista indimenticabile che aveva seguito la professione della madre Minerva. Si è spenta nella sua casa aglianese, circondata dall’affetto dei suoi cari, in seguito a patologie che l’avevano colpita nell’ultimo mese. Piera Fabbri era nata nel 1933 e si era diplomata ostetrica nel 1955. Dal 1956 al 1968 aveva lavorato ad Agliana come sostituta della madre Minerva per ferie o periodi annuali. Aveva lavorato anche come infermiera alla Usl di Agliana, poi aveva intrapreso il lavoro di ostetrica in libera professione. Nel 2007 aveva ricevuto un riconoscimento dal collegio interprovinciale delle ostetriche di Lucca e Pistoia, per i 52 anni d’iscrizione all’albo e per i tanti anni dedicati all’ostetricia con “professionalità, rettitudine e decoro”. Nel 2015 anche il comune di Agliana l’aveva premiata per “l’instancabile impegno professionale al servizio della comunità aglianese, svolto con genuino spirito materno”. Piera Fabbri ha lasciato un immenso vuoto nella sua famiglia e nella comunità aglianese ma anche oltre i confini comunali.
Un cordoglio espresso, a nome di tutti i cittadini, dallo stesso sindaco di Agliana, Luca Benesperi, che l’ha definita: «L’ostetrica di tutti, che ha fatto nascere centinaia di aglianesi, me compreso». Piera era figlia di Minerva Bresci, morta nel 1974 a 72 anni, anche lei ostetrica apprezzata e amata da tutti. Due donne straordinarie, che sono state come mamme per intere generazioni. Con la scomparsa dell’ostetrica Fabbri, tantissimi sono stati gli attestati di riconoscenza e affetto per Piera (non solo dalle donne ma anche dagli uomini) e sono riaffiorati i ricordi anche di sua madre Minerva. Due storiche ostetriche che, secondo alcuni, hanno fatto nascere il 90 per cento di aglianesi e che sono particolarmente ricordate per le qualità umane e professionali. Tantissime le espressioni di gratitudine per Piera Fabbri, per la sua disponibilità, perché rimarrà nel cuore di tutti il bene che ha fatto al prossimo, per le parole rassicuranti verso le partorienti, per essere stata un esempio di umanità. L’ostetrica Piera è ricordata per il sorriso, una donna meravigliosa dal cuore immenso, stupenda, speciale, solare e positiva.
Sua madre, Minerva Bresci, era nata a Prato nel 1902 e si era diplomata nel 1930. Nel 1935 aveva vinto il concorso di levatrice condotta in provincia di Pistoia e fu assegnata al comune di Marliana. Poi passò a Treppio, Pistoia, Bottegone, Sambuca, Serravalle Pistoiese e infine ad Agliana dove aveva svolto la professione di ostetrica condotta fino alla morte. Una professione svolta anche durante la seconda guerra mondiale, quando i bambini nascevano nelle case, senza la luce elettrica e Minerva si presentava con una pila in mano. Per i parti più difficili era necessaria la presenza del dottore. Le era capitato anche di sfidare i soldati tedeschi e il coprifuoco per far nascere un bambino e di essere trasportata a casa delle partorienti su un calesse trainato da un mulo. Ora che le due ostetriche, madre e figlia, si sono riunite nell’aldilà, tante donne sperano che dal cielo siano angeli per i bambini, come lo sono state sulla terra.