Pietro Coda – un ballerino aglianese a Zurigo

Pietro Coda – un ballerino aglianese a Zurigo

di Piera Salvi. Foto: Gabriele Bellini

giugno 2018

 

Riconfermata anche per il prossimo anno una borsa di studio alla prestigiosa Tanz Akademie di Zurigo per Pietro Coda, giovane talento della danza. Pietro ha 14 anni, ha iniziato a praticare la danza a 9 anni alla scuola Danzarte di Agliana, diretta da Elisabetta Bresci, che ha ben presto individuato le spiccate attitudini del ragazzo per l’arte coreutica. Dopo avere praticato nuoto e scherma, Pietro ha scelto di sperimentare la danza ed ha scoperto stimoli a proseguire in questa disciplina. «Alla scuola Danzarte mi piaceva l’ambiente»» racconta «e mi piaceva muovermi con la musica. In realtà anche da bambino mi piaceva la danza classica e ascoltare musica».

I primi successi sono arrivati già a 10 anni, quando il promettente danzatore ha fatto la prima audizione, poi ha vinto molti concorsi ed è stato spesso premiato come miglior talento maschile. Grazie alle borse di studio ha partecipato per tre anni a stage a Londra, Monaco di Baviera e Zurigo, fino ad essere ammesso alla prestigiosa Tanz Akademie di Zurigo. «Senza le borse di studio le spese sarebbero insostenibili» spiega il padre, Carlo Coda. «Da quando aveva 10 anni Pietro ha avuto l’opportunità di frequentare prestigiose accademie di danza. Era stato selezionato anche per l’Accademia di Monaco di Baviera ma, visto che avevamo la possibilità di scegliere, io e mia moglie abbiamo cercato di inserirlo in un ambiente che oltre ad essere di altissimo livello per la formazione, garantisse la massima sicurezza. A Monaco avrebbe dovuto vivere in famiglia, a Zurigo fa vita da college, l’Accademia di danza è inserita in ambiente universitario, è frequentata da un centinaio di adolescenti da tutto il mondo che sono tenuti al massimo rispetto delle regole. Si tratta di un ambiente molto stimolante e allo stesso tempo dà sicurezza a noi genitori».

Ovviamente Pietro ha frequentato fino a quest’anno le scuole medie e da settembre frequenterà le superiori contemporaneamente alla Tanz Akademie. Un impegno notevole per un adolescente. Gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua giornata tipo. Eccola: «Sveglia alle 6, colazione alle 6.45, alle 7 esco dal convitto, prendo il tram per andare a scuola, dove seguo le lezioni dalle 8 alle 13. Poi» prosegue Pietro «prendo il tram e alle 14 pranzo alla scuola di danza, dove poi faccio riscaldamento e seguo lezioni di danza dalle 15.30 alle 18.30, talvolta anche fino alle 19. Rientro al convitto alle 19.30, cena, doccia e a letto. Si esce per andare in città o al lago solo nel fine settimana». Una vita che offre al ragazzo anche possibilità di apprendere le lingue straniere: «All’Accademia parliamo in inglese» riferisce «a scuola in italiano, ma ci sono materie in tedesco».

Come ti trovi lontano da casa? «Prevale la curiosità. Mi trovo bene perché mi ambiento facilmente, ho trovato la mia dimensione e ho stretto amicizie».

Ti piacerebbe essere il futuro Roberto Bolle? «Speriamo. Sogno una professione nella danza».

E le aspirazioni dei genitori per questo giovane talento in famiglia, quali sono? «Che si realizzi in quello che a lui piace, anche se è difficile. Per esempio» racconta il padre «cerchiamo di andare a trovarlo almeno una volta al mese. Comunque non gli impediremo di seguire la sua strada».

 

Per la location del servizio fotografico, si ringrazia Danzarte

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