di Piera Salvi
giugno 2021
In questo numero ricordiamo Renato Gori, imprenditore versatile scomparso trent’anni fa, nel gennaio 1991. Gori era nato ad Agliana il 15 giugno 1924, quindi 97 anni fa ed era il quarto di cinque fratelli: Rolando, Ulderigo, Romelio, Renato e Roberto. Come molti ragazzini dell’epoca, anche Renato Gori mentre frequentava le scuole elementari trascorreva metà giornata al lavoro. Lui andava nella ditta Caramelli della Ferruccia, una “bottega di falegnami” come amavano definirla i titolari, per l’artigianalità e le lavorazioni originali e particolari. Nella “bottega” dei Caramelli, Renato imparò l’arte della lavorazione del legno, dalla realizzazione dei mobili agli infissi. Un’arte che l’ha accompagnato nelle varie fasi della sua carriera lavorativa. Il giovane Renato Gori si sposò con Renata Cianchi, anche lei aglianese e la coppia si trasferì a Prato. Nella città di Bacchino, Gori cominciò a esercitare l’attività di costruttore di nastri trasportatori e caricatori (“le impannate”) per macchine tessili, sia del comprensorio pratese che oltre. «Un’attività» come ci spiega il figlio Alessandro «attinente alla sua abilità acquisita in falegnameria, poiché si trattava di fabbricare nastri trasportatori con aste di legno».
Negli anni Sessanta Gori espande la sua attività imprenditoriale nel settore del tessuto per arredamento, già intrapresa dai sui fratelli Romelio e Roberto («Questo ultimo detto “la Masina”», ricorda ancora Alessandro Gori), diventando socio della ditta “Texao”. Sempre negli anni Sessanta, Renato fondò, con il socio Loredano Bucciantini, la Planula, una delle aziende locali caposaldo nel settore del mobile di arredamento e design, dove Gori poteva mettere a frutto la sua doppia esperienza acquisita nel legno e nel tessuto d’arredo. In quegli anni Renato e Loredano conobbero e frequentarono molti dei più noti artisti del design di quel tempo che disegnavano mobili e accessori per la Planula: Sottsass, Von Klier, Marotta, Carini, Leclerc e tanti altri. Correvano i tempi in cui tra Agliana e Montale vi erano ditte del settore che erano vere eccellenze: Planula, Poltronova, Fantacci e altre. Dopo tanti anni passati tra legno e tessuto, la svolta nella professione di Renato Gori arrivò negli anni Settanta, quando fondò la Immobiliare S. Niccolò Agliana, una Srl di attività edilimmobiliare a cui si dedicò con la consueta passione che l’ha caratterizzato in tutta la sua carriera, fino alla sua morte avvenuta il 25 gennaio 1991.
La Immobiliare S. Niccolò Agliana opera tutt’ora nel settore immobiliare attraverso i figli di Renato, Alessandro e Sandra e ancora oggi porta avanti i buoni principi del fondatore. Molti ad Agliana ricordano ancora con tanta stima e affetto Renato Gori, per la professionalità e la passione nel lavoro, l’onestà e la disponibilità verso gli altri.
I figli, i nipoti e tutti i parenti, nel trentesimo anniversario della scomparsa e nel mese della sua nascita, quasi un secolo fa, gli dedicano questo ricordo e con lui vogliono ricordare la moglie Renata, inseparabile compagna di vita e abilissima in cucina.