di Piera Salvi. Foto: Adriano Tesi
marzo 2017
All’inizio degli anni Settanta Daniela Signorini aprì, in via Marconi, nella frazione di San Piero, una piccola lavanderia tradizionale con servizio ai privati. E’ da lì che parte la storia di un’azienda che nel tempo si è specializzata anche in lavaggio e trattamento di pellami e tappeti, al servizio di maglifici, concerie e lavanderie: la storia della Rifin Pelle. Da via Marconi, Daniela si trasferì in via Selva e via Lavagnini, specializzandosi nel lavaggio e trattamento di capi in pelle e camoscio. Le nozze di Daniela con Oride Bonci unirono la coppia anche nel lavoro, con nuovo trasferimento dell’attività in un laboratorio a Ponte dei Bini, cessando il lavaggio d’indumenti e occupandosi esclusivamente del trattamento di capi in pelle e camoscio per lavanderie. Era il 1982 e i capi venivano trattati completamente a mano.
La Rifin Pelle come società nasce nel 1991, quando l’attività si trasferisce a San Niccolò, in via Fosso nuovo (vicino ai vecchi lavatoi) ed entrano nell’attività il fratello di Oride, Franco Bonci e sua moglie Maura Brunetti. «Con la nascita della nuova società, vennero acquistati i primi macchinari per lavaggio di pellame e lavaggio ad acqua di indumenti» raccontano Oride e Franco. «Il lavoro cominciava ad aumentare e il fondo di circa cento metri quadri si rivelò presto insufficiente, così ci trasferimmo in via Bellini, dove adesso c’è il laboratorio di Roberto Catinari, in un locale di circa 300 metri quadri, acquistando altri macchinari». Si apre poi una nuova fase, con l’ingresso in azienda di Fabio e Fausto (figli di Oride e Daniela) e di Mirko (figlio di Franco e Maura) con servizio di lavanderia industriale per la follatura di maglie e acquisendo fra i clienti importanti maglifici della zona.
Il terzo millennio segna una nuova evoluzione: l’acquisto di un lotto di terreno nell’area di Carabattole per costruire un laboratorio più ampio. Una scelta che richiede sforzi ma che si rivela positiva. Nel 2008, la Rifin Pelle apre un nuovo punto di lavaggio a Livorno. Oggi è un’azienda all’avanguardia, che svolge servizio per lavanderie in Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Umbria e Veneto. «Facciamo un servizio settimanale con ritiro dei capi sporchi e consegna dei capi lavati di indumenti, trapunte e tappeti» spiegano i fratelli Bonci. «Una nostra specializzazione è il lavaggio dei tappeti in piano, che consente un migliore trattamento per una migliore conservazione del tappeto. Prosegue anche il servizio per le aziende di maglieria e concerie».
Negli ultimi dieci anni c’è stata una drastica riduzione di maglifici, ne avete risentito? «Certamente, ma abbiamo sopperito cercando nuovi clienti, anche fuori Toscana». In pratica, per resistere bisogna arricciarsi le maniche e mettersi le scarpe, cercare oltre, essere aperti all’innovazione a alla crescita anche in tempi di crisi. Qual è il vostro punto di forza? «La nostra forza è nella famiglia, nella coesione, nel dialogo, nelle decisioni prese confrontandoci tutti insieme, nella qualità del lavoro e nella puntualità nella consegna. Nonostante i tempi non felici per l’economia, investire in macchinari innovativi e in energie rinnovabili, come abbiamo fatto installando un impianto fotovoltaico. È stato economicamente impegnativo ma i risultati sono positivi. La crisi economica non è superata ma per noi è fondamentale la spinta innovativa della seconda generazione. La volontà, la determinazione e la passione dei nostri figli sono lo stimolo per andare avanti». Gestire questa attività è molto impegnativo? «E’ fondamentale un’adeguata distribuzione dei compiti e il confronto reciproco. Ogni quindici giorni facciamo riunioni per la programmazione». Avete fatto investimenti importanti in un periodo in cui la crisi già mordeva: lo fareste di nuovo? «Certamente. Il tempo ci ha dato ragione e i nostri figli sono stati il nostro stimolo».
Chiaro esempio di impegno, professionalità e serietà… Sono stata una loro cliente per molti anni adesso sono in pensione ma consiglierei a tutte le lavanderie tradizionali di affidare a loro tappeti cap i di pelle ecc.