di Giacomo Bini
settembre 2019
Buone notizie sul fronte della viabilità dopo l’inaugurazione del tratto montalese della cosiddetta seconda tangenziale pratese, che garantisce il collegamento stradale tra Montale e il casello autostradale di Prato Ovest. Sono passati due mesi dall’apertura di quei 1.400 metri di nastro d’asfalto e già molti cittadini e operatori economici hanno potuto apprezzare il significativo risparmio di tempo e di traffico che comporta una connessione diretta con l’autostrada, ma anche con la zona pratese, senza passare dal centro di Agliana o dalla zona industriale di Montemurlo. La nuova strada, attesa da molto tempo dai cittadini e dalle imprese di Montale, è stata progettata circa vent’anni fa (la prima traccia in un piano di opere pubbliche è del 2001) e pensata anche molto prima (l’idea fu lanciata in un convegno sulla viabilità locale del 1984).
La strada costituisce il lotto 3 della Seconda Tangenziale pratese, un’infrastruttura nella cui realizzazione sono coinvolti cinque comuni (Montale, Agliana, Prato, Quarrata e Montemurlo), le due province di Prato e Pistoia e anche la Regione Toscana che ha contribuito al finanziamento (600mila euro per il tratto appena inaugurato e 11 milioni nel complesso dei lotti). Ora, per realizzare l’intero progetto, mancano solo un lotto a Iolo e uno a Montemurlo (35 milioni la spesa totale).
Il tratto appena inaugurato è costato circa due milioni. Diverse amministrazioni comunali nel corso degli anni si sono impegnate per arrivare alla realizzazione della strada; il Comune ha impegnato 550mila euro di risorse proprie e 810 mila euro ottenuti dal governo centrale nel 2015. Dalla nuova strada si attende una decisiva valorizzazione della zona industriale di Montale che è diventata molto più attraente per le imprese data la facilità dei collegamenti con la zona pratese e con l’autostrada.