di David Colzi
settembre 2021
Nel nostro Comune ci sono aziende storiche talmente radicate nel tessuto sociale, che le loro sedi sono diventate dei punti di riferimento anche per quanto riguarda la toponomastica. Così, se un aglianese deve dare un’indicazione per mandare qualcuno dalle parti di piazza Bellucci, può esordire dicendo: «Hai presente dov’è la Spamar? Quelli che vendono ricambi per auto…» Ecco, da marzo 2021 per dare questo tipo di indicazione, si deve necessariamente convertire al passato qualche verbo, poiché dopo 46 anni, la Spamar si è trasferita in una nuova sede in via Goldoni al civico 34, in zona Capitini, su una superficie di circa 400 metri quadri. Così oggi, con il look rifatto, la Spamar ha deciso di non presentarsi più come bottega di paese, ma come uno store moderno, dotato di un’ampia vetrina per tutti i suoi numerosi prodotti.
E’ certamente un segnale incoraggiante questo, perché ci mostra che, nonostante il periodo storico in cui viviamo, un’azienda nata nel 1975, può trovare il coraggio di rinnovarsi, investendo risorse e ampliandosi in piena emergenza sanitaria.
Al timone c’è sempre lo storico titolare Claudio Spagnesi, che da una decina di anni può contare sul socio Roberto Gori; per loro lavorano direttamente otto persone. «Tutte indispensabili» esordisce Gori «e se siamo arrivati a fare questo passo è anche merito del loro impegno quotidiano. Voglio rivolgere un particolare ringraziamento a Luigi Villa, nostro storico collaboratore dal ’95 e colonna portante della nostra “famiglia”».
Negli anni ’70, quando avete aperto, le auto le guidavano generalmente gli uomini, mentre adesso tutti hanno la patente; vengono da voi anche le donne?
«Eccome, e sono molto esigenti! Magari a differenza degli uomini si lasciano consigliare sulle marche, però sono competenti e informate» dice Claudio.
La vostra è quindi una clientela trasversale.
«Certo, anche come età. Andiamo dall’adolescente che acquista l’olio per il motorino, al nonno che necessita di un prodotto per la sua auto… e a pensarci bene oramai saremo arrivati alla seconda generazioni di clienti».
Spazio a parte, quali vantaggi ha portato questa nuova sede?
«Sicuramente ha migliorato la visibilità e ci ha fatto guadagnare clienti al dettaglio, che magari prima non ci conoscevano o ci evitavano perché pensavano che fossimo solo una piccola bottega di paese».
Gran parte del loro lavoro è costituita principalmente dal servire i meccanici, spesso storici, le cui officine sono sparse in tutta la Piana, fino ad arrivare nella provincia di Bologna. Sono oltre cento i professionisti che ogni mese si servono da Claudio e Roberto. E per allargare ancor più il bacino di utenza, la Spamar si colloca anche su Facebook e Instagram, seguiti giornalmente da Marco Villa, figlio di Luigi… tanto per rimanere in tema di famiglia.