di Marco Bagnoli
giugno 2017
La tappezzeria Supergirevole inizia la sua attività nel 1965, in via Adige 16, dove si trova ancora oggi. Oneri e onori dell’impresa vengono assolti da Eros Ferroni in compagnia del padre Italiano, fino a che un infortunio sopraggiunto non renderà necessario il ricorso a manodopera esterna. All’epoca l’attività dell’azienda è ancora focalizzata sulla produzione di poltrone da ufficio, in particolare un modello talmente girevole da rendere quasi obbligatorio il nome che verrà scelto per la ditta, Supergirevole appunto.
All’epoca Eros non ha che diciotto anni e la produzione di mobili per ufficio resterà il suo pane fino ai venticinque. Col tempo il campo della produzione si estende ai salotti completi, realizzati nel proprio laboratorio, sulla base degli immancabili fusti in legno preparati a Quarrata; per una decina d’anni resta questa l’offerta alla clientela – una clientela da sempre caratterizzatasi per la sua diffusione sul territorio, coprendo l’area di Viareggio come quella dell’aretino, da Bologna alla Garfagnana. La Supergirevole non si fa mancare qualche puntatina anche in quel di Milano, magari per sbirciare le novità delle grandi fiere del mobile da cui lasciarsi liberamente ispirare.
Il passo successivo ci consegna una Supergirevole per come la conosciamo oggi, impegnata nella realizzazione di tende da interno ed esterno, pergolati e gazebo, tanto di produzione propria che di ditte esterne di rinomanza nazionale come Tempotest, Somfy, Arquati, Frigerio. Col tempo si sono avvicendate varie figure al fianco di Eros, a cominciare dalla moglie, Rosa Spamperi, che ha poi lasciato il posto ai figli, Mirko e Duclas, sempre in giro a montare il lavoro.
Il lavoro della Supergirevole si è mantenuto costante nel tempo, senza mai soffrire di un particolare calo; i clienti hanno portato altri nuovi clienti e i vecchi sono tornati. L’attività è sempre cresciuta, poco per volta, ma senza interruzioni. Molto lo si deve di sicuro alla scelta di prodotti innovativi, soprattutto per l’esterno, alle tipologie di tessuti proposte e alla forte spinta data alle tecniche di automazione, che consentono oggi di avere tende che riconoscono il bel tempo dalla pioggia e sanno regolarsi di conseguenza. Il settore si è inoltre allargato al campo delle coperture mobili, con strutture in metallo e tendaggi abbinati, e alle vere e proprie strutture fisse da esterno, come le pensiline su misura.