Toponomastica della Resistenza

Toponomastica della Resistenza

di Marco Bagnoli

settembre 2015

Lo scorso 25 Aprile in occasione del settantesimo della Liberazione, è stata inaugurata la nuova toponomastica della Resistenza, un’iniziativa realizzata dal Comune di Agliana in collaborazione con la locale sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Le nuove targhe ripercorrono le ben note intitolazioni dedicate alla memoria dei caduti partigiani e delle vittime della rappresaglia nazifascista, delineando una breve storia del personaggio di volta in volta evocato. 

 

Ecco dunque via Adelmo Santini, fucilato a diciassette anni dai tedeschi a Groppoli di Serravalle Pistoiese il 25 agosto del 1944; via Alvaro Boccardi, fucilato a Pistoia il 31 marzo del 1944, aveva ventidue anni; piazza Germano Bellucci, caduto in combattimento a Klana in Yugoslavia all’età di ventuno anni il 19 settembre 1943; il cippo commemorativo per Ivan Paolo Baranovskij, soldato sovietico morto ad Agliana il 2 marzo 1944, aveva trentadue anni; via Magnino Magni, ucciso a trent’anni durante un combattimento coi nazifascisti a Carpineta di Collina di Treppio (a Sambuca Pistoiese), il 17 aprile 1944; Dino Nerozzi, Elio Tonsoni, Gino Cecchi, hanno tutti e tre una strada a loro intitolata: tutti e tre persero la vita nell’eccidio della Casa Rossa il 14 luglio 1944, il primo a ventisette anni, il secondo a trentaquattro e il terzo a quaranta. Nel corso della stessa rappresaglia, in questa grande casa di tre piani non molto distante dal crinale della Felciana, furono uccise altre nove persone: Brunetto Ferrati di anni quarantadue, originario di Montale, Alfonso Meoni di cinquantaquattro, Dante e Guido Peli di quarantaquattro e quarantasei anni, Rutilio Meoni di quarantotto, anche questi tutti di Montale, mentre Turiddo Davini, ucciso a trentasei anni, era di Prato, Vannino Vaccai e Marcello Danesi entrambi di Pistoia e entrambi ventiduenni.

È stata inoltre realizzata una pubblicazione che presenta e approfondisce l’intera operazione, a cura di Marco Giunti, ex sindaco e membro dell’A.N.P.I., introdotta dalle parole del neo sindaco, Giacomo Mangoni e da quelle dell’assessore alla cultura Massimo Vannuccini. La prossima iniziativa dell’Associazione vede di nuovo in campo i ragazzi delle medie, che quest’anno saranno accompagnati a visitare i luoghi di Groppoli, dove ancora sono visibili i fori del mitra sull’ulivo che sorreggeva il partigiano Adelmo Santini.

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