di Luigi Vangucci
dicembre 2013
“Dottore mi sento sempre gonfia come un rospo…”
E’ una brutta battuta che però rende l’idea.
Il meteorismo e la distensione addominale sono sintomi molto frequenti (ne soffre fino al 30- 40% delle persone!) e devono essere affrontati con un’attenta diagnosi. Nel paziente con meteorismo intestinale vanno escluse prima di tutto patologie organiche, quali Sindromi da malassorbimento, malattia celiaca e intolleranze alimentari. La donna è colpita più dell’uomo e tale sintomatologia influenza negativamente la qualità della vita propria e di relazione. Spesso il meteorismo si associa al colon irritabile, più frequentemente di tipo stitico che diarroico.
CAUSE
I meccanismi del meteorismo e della distensione addominale non sono chiari fino in fondo; tuttavia un’eccessiva produzione di gas intestinale e un ridotto consumo, una rallentata emissione di gas, un’alterata risposta della muscolatura intestinale e fattori psicologici, sono fra le probabili cause.
Il test del respiro per HP, può aiutare a valutare il ruolo svolto dalla flora intestinale batterica, che può generare gas per la fermentazione di cibi non perfettamente digeriti.
RIMEDI
Compilazione di un “diario alimentare” per annotare la quantità e la qualità dei cibi, la loro preparazione e l’attività fisica svolta nella giornata.
Così si nota come i carboidrati a catena corta, tipo polisaccaridi e i disaccaridi (es. patate e altri vegetali contenenti cellulosa), siano altamente fermentabili e quindi stimolino una produzione alta di gas, specialmente in presenza del fruttosio contenuto nella frutta. Attenzione anche al latte, allo yogurt, ai formaggi freschi, ai gelati a base di crema e panna, a causa della presenza del lattosio che è un monosaccaride. Poi frumento, segale, aglio, cipolla, carciofi, porri, legumi, cavoli, broccoli, in quanto contengono fruttani e galattani. Il pane, se fresco, può dare assai fastidio. Ovviamente di tutti questi alimenti conta moltissimo la quantità.
Sembra banale a dirsi, ma molta aria si introduce per ingestione, e per ovviare a ciò basterà frazionare i pasti nell’arco della giornata, evitando pasti abbondanti, consumandoli a tavola, mangiando lentamente.
Altro consiglio è di non bere continuamente durante i pasti e evitare acque gassate e vini frizzanti, o preparazioni che contengono aria, quali frullati, panna montata e maionese. Anche parlare colla bocca piena favorisce molto l’ingestione di aria. Oltre a questi rimedi comportamentali, si consiglia olio di menta piperita, per il suo effetto spasmolitico, e fermenti lattici, per il loro potere di correggere positivamente la flora batterica intestinale.
Questo argomento, trattato qui in maniera incompleta, invita a usare i doni ricchi e variegati che ci regala la natura, ma anche a vivere con moderazione ed equilibrio la nostra giornata.