di Giacomo Bini
dicembre 2014
Un’azienda che investe in tempi di crisi fa notizia. E’ il caso della ditta Arredamenti Torracchi di Montale che ha inaugurato un più ampio e rinnovato spazio espositivo nella sede di via Sem Benelli. «Vogliamo dare il segnale che noi ci crediamo» dice il titolare Claudio Torracchi «e che anche in questi momenti critici, vogliamo investire e spingere al massimo, senza fughe nella diversificazione ma mantenendoci fedeli al nostro lavoro e rimanendo nel nostro paese». E’ evidente anche un po’ di orgoglio montalese in questa azienda familiare, fondata da Gino Torracchi nel 1953 con una falegnameria a Tobbiana, e sviluppata come mobilificio dal figlio Claudio con sua moglie Simona, e ora proiettata verso l’innovazione grazie anche al nipote Simone, che cura la progettazione di mobili e di interni insieme all’altro progettista Daniele Leporatti. A breve ci sarà poi il compimento di un altro investimento, con la realizzazione di un nuovo fabbricato, già in costruzione, nella zona Pip di via Garibaldi. Il legame col territorio e la tradizione familiare sono i capisaldi della ditta.
Grande successo anche quest’anno per la cerimonia di premiazione del concorso di poesie indetto dall’Auser di Montale, che è giunto alla 15esima edizione, un traguardo davvero notevole per una iniziativa culturale che ormai fa parte della tradizione del paese ed ha una vasta risonanza anche fuori dai confini montalesi. E’ stata Maria Cristina Quercioli di Montale la vincitrice del premio di quest’anno con una poesia intitolata “L’esodo”. Al secondo posto si è classificata la poesia “Suicidio” di Bruno Menini di Castiglione della Pescaia, mentre il terzo premio è andato a Lucia Padovani di Pistoia con “Soluzioni creative”. Le poesie di altri sette concorrenti (Gina Bellucci, Fabrizio Finetti, Alvaro Brandi, Maria Grazia Gori, Oreste Fiesoli, Adriana Calabresi) sono state recitate in occasione della cerimonia di premiazione dall’attore Fabio Cherubini. La giuria del premio è stata composta dall’assessore alla cultura Alessandro Galardini oltre che da Laura Santanni, Chiara Innocenti, Massimo Vitulano e Fabio Cherubini.
Marco Gai è il nuovo presidente del Comitato Festeggiamenti di Montale. Gai succede a Emilio Bertini che è stato presidente dell’associazione per vent’anni e non si è ricandidato alla carica, accettando però di restare nel consiglio direttivo. L’elezione di Marco Gai è avvenuta al termine di una votazione caratterizzata da una notevole partecipazione dei soci (64 i votanti su 71 associati). Insieme all’elezione del presidente è avvenuta anche quella per il Consiglio Direttivo che risulta composto, oltre che dal presidente Gai, anche da Emilio Bertini (il più votato con 48 preferenze), Fabio Meoni, Mirko Meoni, Federico Sola, Marco Bruni, Paolo Bucciantini, Leandro Lunghi, Paolo Barni, Francesco Ginanni, Alessandro Sensi, Marco Iacopini e Fabio Risaliti. Sono stati eletti sindaci revisori Valeriano Votino, Massimiliano Pierattini, Sergio Fedi e Paolo Borselli.
Un gruppo di detenuti del carcere della Dogaia di Prato sono stati impegnati anche quest’anno in alcuni lavori di manutenzione muraria all’interno dell’edificio dell’asilo nido “Rodari” di Montale. Si tratta del completamento di un intervento già avviato l’anno scorso con la sistemazione del giardino esterno, compreso lo spazio riservato all’orto dell’asilo, della facciata e del vialetto d’ingresso dell’edificio. L’attività dei detenuti della Dogaia al nido è la prosecuzione di un rapporto di collaborazione tra il Comune di Montale e il carcere pratese che è stato avviato qualche anno fa con gli interventi per la ripulitura dei parchi dell’Aringhese e di Fognano e con la rimbiancatura dei plessi scolastici presenti nel comune di Montale. L’idea all’origine è dell’ex consigliere comunale Salvatore Pantaleo, che è un agente di polizia penitenziaria in servizio alla Dogaia. Oltre ai benefici per la cura del patrimonio pubblico, il progetto ha come obbiettivo il contributo al reinserimento nella società dei detenuti.