di David Colzi. Foto: Gabriele Bellini.
giugno 2016
Dal centralissimo semaforo vicino al Ponte del Rosso, abbiamo svoltato in via Pacinotti e da lì, allontanandoci appena dal centro, ci siamo ritrovati in una splendido e inaspettato angolo di campagna verde, dove i rumori del traffico hanno lasciato spazio al silenzio dei campi. Dopo un paio di curve, siamo arrivati all’azienda agricola Sun Rising, la scommessa imprenditoriale di Francesco Zanzotto Mirone e Sara Lemmetti, compagni nella vita e nel lavoro.
Il motivo per cui siamo andati a trovarli è che ci ha incuriosito il fatto che allevino… anzi coltivino, chiocciole per uso alimentare (perché il termine tecnico è Elicicoltura). Adesso però non crediate che per questo tipo di “allevamento” bastino delle scatole da scarpe con dentro qualche foglia di lattuga; in questa azienda le vasche recintate dove dimorano le chiocciole, hanno dimensioni di 3 metri e mezzo per 45 e sono in tutto 8, impiegate sia per la riproduzione che per l’ingrasso. In più all’interno di ciascuna, vengono coltivate insalate, cavoli, trifoglio, e quant’altro possa offrire cibo e riparo a questi piccoli invertebrati. Francesco e Sara hanno iniziato la produzione con 24.000 esemplari. Ma a chi interessano le chiocciole? «Sia ai privati che ai ristoranti della zona, magari per fare una serata a tema. Noi però come produzione, dobbiamo ancora entrare a pieno regime» ci dice Francesco. Il loro punto di riferimento è l’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco, dove hanno seguito il corso di formazione.
Oltre alle escargots (o martinacci se preferite), l’azienda Sun Rising produce anche dell’ottimo miele, grazie a 18 arnie; per seguire la fioritura delle piante, le casette delle api vengono persino spostate e con questo metodo, Francesco e Sara producono miele di millefiori, di acacia e castagno, che si può acquistare direttamente in azienda. La loro storia imprenditoriale però è iniziata inseguendo un altro sogno, cioè quello di creare un maneggio, perché quella dei cavalli è una passione che accomuna la giovane coppia da anni. Purtroppo, come spesso accade in Italia, la burocrazia ha messo i bastoni fra le ruote con le sue mille restrizioni e così per poter ospitare i loro amici con la criniera, il progetto del maneggio ha lasciato il posto all’azienda agricola. La coppia ha infatti nei propri terreni 3 cavalli, di nome Ercole dei Principi, Doufour e Asia; quest’ultima appartiene a una razza toscana in via di estinzione, il “ ”, una vera rarità. In più c’è l’asinella Azzurra. Francesco e Sara, fiduciosi nel futuro e per niente pentiti della loro scelta, hanno poi presentato in Comune a Montale un “Programma di Miglioramento Agricolo-Ambientale”, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, che consentirà la realizzazione di una stalla per i cavalli, un deposito per ortaggi e materie prime, oltre a un locale per uffici. Tutto questo sarà utile per la vendita al dettaglio dei loro prodotti, quali verdura, uova e polli. In prospettiva i due giovani vorrebbero creare una fattoria didattica, collaborando con le scuole dei dintorni e iniziare un percorso di avvicinamento all’equitazione per chi lo desideri.
Un’ultima curiosità: Francesco e Sara, praticano uno sport equestre di nicchia, la Monta da Lavoro. Francesco, con il suo cavallo Ercole, ha vinto nel 2015 il Campionato Toscano di Monta da Lavoro, nella categoria “debuttanti”; per questo è stato inserito nella rivista nazionale “Cavallo Magazine”.