di Giacomo Bini
Il Comune di Montale ha stipulato una convenzione con l’Auser che prevede una serie di attività di utilità sociale per gli anziani e per gli alunni delle scuole. L’iniziativa della convenzione si deve all’assessore alle politiche sociali Sandra Neri, alla responsabile dei servizi sociali Elena Logli e al nuovo consiglio direttivo dell’Auser presieduto da Cristina Fattori. Sulla base della convenzione col Comune i volontari dell’Auser forniranno compagnia e aiuto agli anziani che vivono da soli, faranno sorveglianza alle scuole accompagnando gli alunni dall’uscita della scuola media alla fermata dell’autobus e provvederanno alla apertura e chiusura dei cancelli dei cimiteri di Fognano e Tobbiana. L’Auser, che si è trasferita nella nuova sede nei locali della Badia concessi dal Comune, assicurerà anche le visite al Museo del Costume Contadino. Intanto l’Auser ha bandito il 17esimo concorso nazionale di poesia sul tema “Oltre il confine” (scadenza il 31 agosto per la presentazione dei componimenti in concorso, info 0573952234). Il nuovo consiglio dell’Auser fa un appello alla partecipazione di nuovi volontari per realizzare i suoi progetti. Il consiglio dell’Auser è composto da Cristina Fattori (presidente), Elisabetta Meoni (vice), Sabrina Valentini (segretaria), Silvana Stella, Franco Pessuti, Filippo Algozzino e Angela Stefanini.
La palestra comunale di Montale è stata intitolata a Matteo Bertolazzi, l’indimenticato capitano della squadra di basket di Pistoia morto a 34 anni di leucemia nel 2013. Alla cerimonia ufficiale erano presenti anche Fiorello Toppo e la mamma di Matteo Cristina insieme al vice presidente della Tesi Group Ivo Lucchesi, al sindaco di Montale Ferdinando Betti e al consigliere regionale Marco Niccolai. Hanno fatto gli onori di casa Dario Salvi, presidente della squadra dell’Avis Montale e il consigliere comunale con delega allo sport Alessio Guazzini. I rappresentanti dell’associazione 7foryou che tanto fanno per tener vivo il ricordo di Matteo hanno ringraziato il Comune di Montale. Il sindaco Betti ha scoperto, insieme a mamma Cristina, il grande manifesto dedicato a Matteo, dopodiché è avvenuta la premiazione della squadra Avis Montale appena promossa in serie C Gold.
Con un concorso rivolto agli alunni delle scuole sul tema “Il cibo nelle fiabe”, è stata ricordata la maestra Franca Manzoni, un’amatissima insegnante elementare morta prematuramente nel 2013 e la cui memoria è ancora molto viva nell’Istituto Comprensivo e in tutta la comunità di Montale. Alla premiazione del concorso, che si è tenuta nell’auditorium della scuola secondaria di primo grado Giulio Cesare Melani, erano presenti anche il marito della compianta maestra Franca, Bonaldo Agresti e il figlio Alberto. Sono stati premiati elaborati scritti e grafici prodotti da alcune classi della scuola prima e della secondaria dell’istituto. Il primo premio per la scuola primaria è stato assegnato alla 5A della Nerucci di Montale, il secondo premio è andato alla classe 4° della scuola di Stazione e il terzo alla 5B della Nerucci. Alla classe 3A, sempre della Nerucci, è andato il Premio Speciale della giuria. Per la secondaria ha vinto il primo premio la 1B seguita dalla 2B e dalla 2E.
Colpo di fortuna alla Tabaccheria Segnali di fumo di Montale dove una pensionata ha vinto 30mila euro al lotto con una giocata da 50 euro. La donna, che ha detto di giocare al lotto per la prima volta, ha indovinato un terno da favola: 2, 5 e 9 sulla ruota di Napoli e in tutte le ruote. La vincita è stata di 30.315 euro, di cui 23mila circa per l’estrazione di Napoli e gli altri per la giocata su tutte le ruote. Questa è stata la seconda per importanza mai conseguita alla tabaccheria montalese dopo i 32 mila euro vinti qualche tempo fa dal Superenalotto. La dea bendata ha ignorato i frequentatori abituali per dirigere i suoi favori verso chi era al primo tentativo.
Alessandro Meoni si è costruito una cappella privata annessa alla propria abitazione, nel centro di Montale, per potervi ospitare le celebrazioni della Santa Messa secondo il rito romano antico, quello tridentino e pre-conciliare, che viene considerato “la vera Messa” dalla Fraternità di San Pio X fondata dall’arcivescovo tradizionalista Monsignor Lefebreve. La nuova cappella “Mater Admirabilis” è stata inaugurata con una Santa Messa celebrata da Don Pierpaolo Maria Petrucci che è il Superiore del distretto italiano della congregazione lefebreviana. Alla Messa ha assistito una gran folla di persone, che non potendo entrare tutte nella cappella si sono sistemate nel vialetto d’ingresso della casa di Alessandro Meoni. La cappella, realizzata con la massima cura ai dettagli, è corredata anche di un confessionale, di due piccole campane, di immagini delle stazioni della Via Crucis e di tutti gli arredi sacri. L’altare è rigorosamente disposto come nel rito pre-conciliare, cioè non verso il popolo, ma verso Dio. «Sono un fedele del rito antico» spiega Alessandro Meoni «la mia è una scelta teologica in favore della Messa come sacrificio, non voglio contrappormi a nessuno ma solo offrire anche a Montale la possibilità di avere la Messa di sempre, quella tridentina».