di Giacomo Bini
settembre 2020
Mario Biolchi è il nipote dello scultore Jorio Vivarelli, l’ultimo discendente del grande artista nel paese che gli ha dato i natali e nel quale ha voluto avere la propria sepoltura. E’ figlio di Eda Vivarelli, sorella di Jorio, e vive in pieno centro storico di Fognano, a pochi passi dalla piazza San Francesco. La sua casa è piena zeppa di ricordi del grande artista: foto, manifesti, disegni, cataloghi di mostre e della fondazione intitolata al maestro. Mario è quindi il custode di una memoria familiare che racconta delle origini di Jorio Vivarelli e dei suoi affetti. «Jorio mi ha sempre voluto bene», racconta con legittimo orgoglio, «fin da ragazzo ho lavorato con lui nella fonderia ed è stato sempre generoso con me».
Le foto in cui Mario appare insieme all’artista sono tutte caratterizzate da sguardi e gesti di sincera intimità familiare. Del resto Jorio non ha mai mancato di sottolineare, anche in occasioni pubbliche, il suo profondo legame con il paese di Fognano e con la sua famiglia. «E’ il legame con la terra-madre», disse quando gli fu assegnata la cittadinanza onoraria di Montale «da cui provengo e in cui ho sempre mantenuto le mie radici». Vivarelli ha realizzato opere in ogni parte del mondo ma anche quando fu al culmine della sua notorietà nel mondo dell’arte, volle fortemente creare il Parco Monumento “Il sacrificio: una morte per una vita” che è diventato il simbolo di Fognano e un luogo di aggregazione per tutto il paese. Mario sta attento che il parco e anche la tomba di Jorio nel cimitero siano tenuti bene e se c’è qualche manutenzione da fare non manca di segnalarlo.
Ma la discendenza da Jorio Vivarelli e il suo contributo a mantenerne vivo il ricordo, non è l’unica ragione per cui Biolchi è così amato in paese. Un altro motivo dell’affetto da cui è circondato è l’attaccamento che dimostra in ogni occasione per la propria comunità. Davanti alla sua casa, in via Battisti, è issata una grande bandiera con i colori giallo-blu del rione di Fognano e di quel vessillo Mario, è il principale rappresentante durante il tradizionale torneo dei rioni. Lui non è un semplice tifoso del Fognano, ma partecipa al torneo nello staff tecnico della squadra, come un allenatore aggiunto e segue il gruppo da vicino e lo sostiene con il suo incoraggiamento. Si può dire che i giocatori del Fognano, quando scendono in campo, giocano anche per lui, per vedere la sua felicità quando la squadra vince. Cambiano le squadre e passano gli anni ma Mario è sempre presente a ricordare l’attaccamento alla maglia e l’importanza di dare tutto per il prestigio del paese di Fognano.
Anche gli organizzatori del torneo dei rioni, il Comitato per i Festeggiamenti, riconoscono a Mario Biolchi un ruolo importante tanto che gli riservano ogni anno una coppa speciale che gli viene consegnata dopo la finalissima. C’è poi un’ultima ragione per cui è amico di tutti ed è la sua bontà naturale, la sua disponibilità al sorriso e alla battuta scherzosa, la sua spontaneità nel manifestare i propri sentimenti. Insomma, Mario è una persona dolce e sincera e per questo tutti gli vogliono bene.
