di Giacomo Bini
giugno 2022
Il 5 giugno scorso, domenica di Pentecoste, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Tobbiana, si è esibito, durante la celebrazione della Santa Messa, un magnifico coro proveniente dalla Germania, il “Pfarr Caecilien Chor” di Olpe, un centro nei pressi della città di Colonia.
Il coro, composto da una cinquantina di membri, ha eseguito molti canti durante la Santa Messa e dopo, a celebrazione finita, ha cantato ancora davanti all’altare per la gioia dei molti parrocchiani presenti che non hanno risparmiato applausi e consensi ai bravissimi coristi. Il parroco della comunità tedesca, padre Harold Fischer, ha concelebrato la Messa insieme al parroco di Tobbiana don Cristoforo Dabrowski, alla cui iniziativa si deve questo evento religioso e culturale che ha suscitato l’ammirazione di tutta la comunità del paesino collinare montalese. La messa cantata del coro di Olpe è stata un’esperienza spirituale molto intensa anche per l’ottima acustica dell’antica chiesa di Tobbiana. Dopo la Messa la comitiva tedesca, che aveva raggiunto il paese con un pulman, si è soffermata per un piccolo rinfresco offerto dalla parrocchia.
Domenica 12 giugno è stato celebratoil centenario della nascita di Jorio Vivarelli, l’artista nato a Fognano che ha amato infinitamente la sua terra al punto da volere essere sepolto nel piccolo cimitero del paese dietro la chiesa di San Martino.
Va ricordato quanto sia stato forte il legame tra il maestro e la sua terra natale. Fognano ospita un parco monumento intitolato “Il sacrificio, una morte per una vita” che Vivarelli realizzò con cura amorevole nel 1985. Insignito della cittadinanza onoraria di Montale nel 1995, Jorio Vivarelli volle essere sepolto nel piccolo cimitero di Fognano. Da pochi mesi l’Amministrazione Comunale ha posto una delle opere del maestro al centro tra le due piazze Giovanni XXIII e Matteotti. La scultura, concessa dalla Fondazione Vivarelli, intitolata “Ultimo taglio”, è stata inaugurata in apertura del programma delle manifestazioni del centenario. Dopo l’inaugurazione, nel vicino spazio culturale Nerucci si è tenuta una conferenza dedicata alla figura e all’opera del maestro dal titolo “Jorio Vivarelli, dopo la guerra”che è stata tenuta da Giacomo Bazzani, consulente artistico della Fondazione che porta il nome dell’artista. E’ seguita la proiezione di un video a cura della Proloco di Fognano dal titolo “Il sacrificio – una morte per una vita” dedicato al parco-monumento presente nel paese natale del maestro. La cerimonia è proseguita a Fognano con la visita alla casa natale dell’artista, la deposizione dei fiori sulla tomba e la benedizione del parroco di Fognano Don Cristoforo Dabrowski. La mattinata si è conclusa con una visita al parco-monumento dove è stato offerto ai presenti un aperitivo. La celebrazione ha avuto una prosecuzione serale presso la Fondazione Jorio Vivarelli a Pistoia, nel cui anfiteatro, è stato presentato il libro “Convergenze” dello scultore ore 21.00 dello scultore Giuseppe Bartolozzi, amico di Jorio Vivarelli, edito da Etruria Editrice. E’ poi seguito uno spettacolo teatrale “Troiane” messo in scena dalla Compagnia Teatrale Classex&Co del Liceo Classico Rossi di Massa diretto dal Professor Gennaro Di Leo.
Aldo Vinciguerra, che due anni fa abbiamo ricordato sul nostro giornale come artefice di un meraviglioso “orto-giardino” a Fognano, detiene anche un altro primato degno di essere segnalato che riguarda la sua patente di guida.
Aldo, che ora ha 88 anni, ha avuto la patente per 54 anni e senza mai, dico mai, avere il benché minimo incidente, neanche un tamponamento, ma soprattutto, cosa ancora più stupefacente, senza mai incorrere in una contravvenzione, per nessun tipo di violazione al codice della strada, nemmeno un divieto di sosta. Una patente immacolata, un curriculum da conducente modello, durato più di mezzo secolo.
E’ un record invidiabile e non si pensi che dipenda dal fatto che abbia guidato poco e quindi abbia avuto meno occasioni di incorrere in sinistri o in violazioni. Tutt’altro. Aldo ha infatti svolto per diversi anni l’autista di professione; guidava l’auto dell’avvocato fiorentino Giuseppe Patroni-Griffi, che evidentemente ci aveva visto giusto quando gli aveva affidato la sua automobile e la sua sicurezza. Oltre ad avere le mani d’oro come artista dei giardini ed aver lavorato nei parchi e nei vivai più prestigiosi, è stato anche un autista impeccabile sia quando lo faceva di professione, sia quando ha guidato la sua auto personale. Socio Aci per 52 anni, Aldo Vinciguerra ha sempre avuto a cuore la cura dell’auto e la sicurezza così come ha a cuore la bellezza del suo fantastico “orto-giardino Mirella”.
C’è tuttavia da chiedersi perché il titolare di una patente così duratura e così indenne da macchie non abbia avuto nessun riconoscimento, anche solo simbolico. Se il sistema della vigilanza sulla sicurezza stradale ha il compito sacrosanto di cogliere in fallo gli automobilisti e di sanzionarli come si meritano, potrebbe ben esserci un sistema premiale, che indichi ad esempio di tutti gli utenti della strada chi, come Aldo, possa esibire una carriera di conducente così lunga e così perfetta. Quelli che arrivano a tagliare il traguardo dei 50 anni di patente senza incidenti e senza multe, dovrebbero essere insigniti di un qualche titolo, una sorta di cavalierato della sicurezza stradale e ricevere una premiazione con una cerimonia pubblica.
Una giornata storica per la Scuola dell’Infanzia paritaria “Carlo Martelli”. L’istituto, che si trova a Fognano in provincia di Pistoia, gestito dalla rete di scuole paritarie Scuole per Crescere, ha festeggiato il 30 maggio i 70 anni di attività scolastica.
La scuola oggi accoglie 45 bambini e da anni, grazie anche al lavoro delle maestre, è un punto di riferimento per l’istruzione di tutte le famiglie della zona pistoiese. La storia di questa scuola affonda le radici nel lontano 1952 quando le contesse Martelli decisero di donare quella che era la loro residenza estiva alla parrocchia, con la promessa che sarebbe dovuta rimanere sempre a servizio della comunità per le attività educative dedicate ai bambini del paese. Per un lungo periodo la scuola è stata anche residenza delle suore che ricoprivano un importante ruolo per la crescita di tutti i ragazzi della zona. Ai festeggiamenti erano presenti il Sindaco di Montale Ferdinando Betti, l’Assessore all’istruzione del comune di Montale Tiziano Pierucci, il parroco di Fognano Cristoforo Dabrowski, il presidente regionale Fism Leonardo Alessi e molti genitori di bambini che frequentano attualmente, ma anche tante famiglie che hanno frequentato la scuola negli anni passati.