di Serena Michelozzi
settembre 2022
Lucia Pinzauti, classe ‘80, artista montalese, ha sempre avuto una spiccata creatività, concentrata in una visione profonda della natura, e di tutte le cose tangibili, analizzandole nella forma e nel colore dell’ingombro spaziale. Non solo: «Mi sentivo anche coinvolta nell’indagare le emozioni che sentivo. Questi due aspetti, del visibile e dell’invisibile, dialogavano dentro di me, ed io cercavo di riequilibrarli ed esprimerli attraverso il disegno con le matite. Per questo ho pensato che fosse l’arte la strada da intraprendere nella mia vita e, seguendo la mia passione, mi sono iscritta e diplomata alla Scuola d’arte» ci racconta Lucia, che oggi è pittrice, scultrice e illustratrice, ed ha anche lei partecipato al progetto di arte contemporanea “NO WALL” (letteralmente “no muro”), curato dal critico d’arte Ilaria Magni e voluto dalla Propositura di Montale con la collaborazione degli artisti del territorio, i quali hanno accettato di mettersi in gioco attraverso un ciclo di mostre personali presso l’antichissima cripta dell’Abbazia di San Salvatore in Agna.
L’opera esposta da Lucia Pinzauti si intitola “Vespri”, ossia l’ora tarda del giorno verso il tramonto, la quinta delle ore diurne (circa le 18), il momento in cui si suole recitare il vespro nella liturgia cattolica. «Ho inteso riflettere sul rapporto dell’io in relazione alla natura, alle emozioni e al ciclo della vita attraverso simboli che divengono codici che interpretano e definiscono la nostra identità. L’abbazia di San Salvatore in Agna vanta una storia millenaria ed è sempre stata immersa in un luogo caratterizzato dalla generosità della natura e dall’importanza della storia. Per questo ho voluto ricreare non solo attraverso il disegno, ma anche attraverso mezzi espressivi come il suono e il video, un’esperienza immersiva. Ho voluto suggerire una riflessione nell’ora simbolica del tramonto, la più meditativa della giornata, dove si fanno i conti con sé stessi e con la propria coscienza, per interrogarsi su quale sia il mondo che noi oggi stiamo lasciando ai bambini» ci spiega la nostra artista montalese, la cui ricerca più recente tende inoltre a incentrarsi su una poetica che investe la sfera interiore dell’essere umano, indagando i segni e i simboli nei quali si identifica per raggiungere il proprio personale equilibrio.
Lucia, nella sua attività artistica, è solita utilizzare mezzi diversi a seconda di ciò che intende comunicare in un determinato momento: dalla pittura alla scultura, sino alla videoarte… e tutto questo può convivere – appunto – in un’installazione, che permette di creare un ambiente site specific, ossia pensato apposta per un determinato luogo e finalizzato ad aumentare la suggestione e la partecipazione dei fruitori della mostra, i quali possono così partecipare ad un’esperienza immersiva, visiva e sonora, proprio come quella dell’installazione “Vespri” sovra richiamata. La sua fonte principale di ispirazione è l’amore per la natura e i suoi colori, in quanto attraverso il colore Lucia ha la possibilità di comunicare un’emozione ben precisa. Una delle creazioni a cui è più affezionata è “La Bambina e il Pianeta Blu”: «Qui la mia bambina interiore è colta nell’atto di scattarsi un selfie sdraiata a testa in giù sul globo terrestre, e da un’angolazione così inusuale ne osserva la superficie, che è composta da moltissimi elementi in resina colorata, forme diverse, sia vegetali che animali. Il Mondo è così rappresentato proprio come se ci fosse un linguaggio scritto da decifrare ed io provo ad interpretarlo, suggerendo che forse dovremmo osservare la vita da più angolazioni ed essere disposti a modificare il proprio punto di vista: infatti le cose cambiano aspetto a seconda di come si osservano» ci spiega la nostra artista, che vanta una vasta serie di mostre ed eventi. Inizia nel 2014, con “In insula ex insula”, presso il centro espositivo del Borghetto di Bagnolo a Montemurlo. Nel 2018 ha fatto parte degli artisti di Pistoia Contemporary Arts Weekend-Palazzi d’Arte con l’opera “#Equilibriumgirl”. Sempre nel 2018 ha esposto presso la Farsetti Arte di Prato all’interno di “Donne eccellenze pratesi” a cura di Carlo Palli con #Sympatheia. Nel 2019 l’opera sovra menzionata “La bambina e il Pianeta blu”, è stata scelta per l’evento “Come lei vede il mondo” presso la sala Brunelleschi dell’Istituto degli innocenti di Firenze. Nel 2020 è stata poi selezionata per la mostra virtuale “Art in Quarantena” all’interno di un numero speciale della rivista “Cultura Commestibile”, per la quale ho realizzato l’opera “Memorie e filo rosso”.
Possiamo leggere e scoprire qualcosa in più su Lucia andando a visitare le sue pagine facebook e instagram.