di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini
marzo 2023
Marcello Fragai, di mestiere capo cantiere della Cmsa (Cooperativa Muratori, Sterratori ed Affini) da qualche anno in pensione, ha realizzato riproduzione in piccolo della cupola del Brunelleschi (70 cm per 70 di base e 55 cm di altezza) che ora viene utilizzata nelle Università per illustrare agli studenti la tecnica del grande architetto fiorentino. Fragai ha infatti costruito il suo piccolo capolavoro in pietra seguendo esattamente la tecnica del Brunelleschi così com’è stata scoperta e studiata dall’architetto Massimo Ricci. Così il capo-cantiere montalese ha affiancato la docente di storia dell’architettura Francesca Funis spiegando, mostrando la cupola di sua costruzione, il metodo seguito dal Brunelleschi. Nei suoi interventi all’Università di Firenze e di Roma Fragai è stato accompagnato da Matteo Mucci della ditta Cmsa di Montecatini. L’architetto Massimo Ricci, uno dei massimi studiosi mondiali di Brunelleschi, ha realizzato in proprio una riproduzione della cupola del duomo fiorentino nel Parco dell’Anconella ma è molto grande (una decina di metri di diametro) e non può certo essere trasportata, invece la cupola del Fragai ha le dimensioni perfette per essere utilizzata a scopo didattico.
La passione per la cupola è venuta al capo-cantiere mentre dirigeva, per conto della ditta Cmsa di Montecatini la ristrutturazione dei locali del museo fiorentino degli Uffizi. Fragai guidava il cantiere allestito dalla Cmsa agli Uffizi ed contribuito a ristrutturare alcuni dei luoghi più importanti della storia dell’arte a livello mondiale, come, per fare solo un esempio, la straordinaria Sala della Niobe le cui volte sono state smontate e consolidate. «Mentre lavoravo agli Uffizi» racconta Fragai «avevo ogni giorno davanti ai miei occhi la cupola del Brunelleschi e ne sono restato affascinato. Nella direzione dei lavori c’era l’architetto Marco Pellegrini mi consigliò di leggere il libro dell’architetto Ricci sulla cupola e su come venne costruita. Ho letto quel libro di getto, con un grande interesse e sono rimasto colpito dalle scoperte di Ricci su come Brunelleschi era arrivato a realizzare la cupola».
Andato in pensione Fragai ha elaborato il progetto e iniziato, nel proprio garage di casa, la costruzione della sua cupola seguendo passo dopo passo la procedura di Brunelleschi studiata da Ricci. Tra le altre cose Fragai ha realizzato un ponteggio identico, in scala, a quello servito per la cupola fiorentina, ha poi usato come materiale pietre provenienti dagli scarti del lavoro agli Uffizi. Il risultato è stato un autentico gioiello in muratura che ha destato subito l’interesse degli esperti tra i quali la storica dell’architettura Funis che ha invitato Fragai a partecipare ad alcune sue lezioni prima a Firenze e poi a Roma. Marcello Fragai ha iniziato a fare il muratore a 15 anni con suo padre a Cantagrillo, suo paese di nascita, e poi ha continuato tutta la vita lavorando con la Cmsa anche in opere di notevole prestigio come per esempio nella chiesa di Betlemme.
Prima di andare in pensione ha lasciato in eredità un libro preziosissimo dal titolo “Esperienze di un capocantiere” in cui trasmette tutti i segreti del mestiere, appresi in decenni di lavoro sul campo.