di Redazione

marzo 2024

Carlo Rossetti: un pezzo da novanta!

Questo modo di dire proviene dal gergo militare, il “pezzo” indica un cannone e “novanta” il calibro della bocca di fuoco. Viene usato comunemente per rappresentare una persona molto importante e noi lo abbiamo preso per comunicare lo spessore dell’amico Carlo Rossetti ed evocarne quindi tutte le qualità di uomo e artista poliedrico. Calza a pennello perché Carlo, il 30 marzo scorso, ha compiuto la bella età di novant’anni. Lui è scrittore, reporter, attore, musicista, vignettista e molto altro. Da molti decenni, con estro, fantasia e con la sua scanzonata ironia allieta le nostre vite, dapprima con il teatro, poi con Tele Quarrata, con molte collaborazioni a pubblicazioni locali, e infine con NoiDiQua, narrando di personaggi e storie di paese, o improbabili racconti di fantasia con bizzarre situazioni ambientate nella vita quotidiana e accompagnate dalle sue simpatiche illustrazioni. Negli anni Sessanta è stato anche un operatore reporter della Rai per la provincia di Pistoia. Allora Buon Compleanno Carlo, da tutta la redazione, augurandoti di poter “sparare” ancora tanti colpi spargendo tanta allegria e provocando tanti sorrisi, anche perché, specialmente di questi tempi, ce n’è sempre più bisogno.

E’ rinata a Montale una scuola calcio nel campo parrocchiale intitolato a Paolo Perugi grazie alla società Virtus Montale.

La Virtus si avvale della collaborazione del parroco don Paolo Firindelli che ha concesso il campo sportivo in comodato gratuito. Oltre 60 bambini dai 5 agli 11 anni, giocano nel campo Perugi, suddivisi in cinque formazioni, dai “piccoli amici” classe 2017-18 fino ai “Pulcini” (2013 e 2014) e agli Esordienti (2012). L’attività avviene sotto la guida degli istruttori coordinati da Francesco Ginanni. Il campo parrocchiale è a disposizione anche di tutti i bambini che frequentano la parrocchia, nel puro spirito dell’oratorio, prima e dopo il catechismo oppure nell’ambito dei campi estivi organizzati dalla Prepositura di Montale. La nuova scuola calcio ha intercettato una forte domanda presente nella comunità di Montale dove non esisteva più nulla del genere dalla fine dell’attività della ex Polisportiva ’90, ma l’ha reinterpretata in modo più aperto e, appunto, oratoriale. L’ingresso è gratuito anche durante le partite della prima squadra, che milita nella seconda categoria. Il consiglio direttivo della Virtus Montale è formato, oltre che dal presidente Walter Goretti, dal vice Sandro Nincheri, dalla segretaria Gianna Risaliti, da Fiorenzo Tempestini, Renzo Giannini, Piero Porcu, Luca Margagliotta, Valerio Bucci e Gianni Gorgeri. I direttori nei vari ambiti sono: Marco Nesi, Simone Giandonati e Giacomo Cherubini.

La villa Smilea ha ospitato una mostra di acquerelli di Mauro Andreini che ha permesso  di compiere un viaggio nei “vecchi posti di provincia”, in una ricerca sul filo della memoria del luoghi che non ci sono più, come le botteghe-emporio dove si trovava di tutto, i campetti di calcio polverosi e stretti, le autoofficine dove si aggiustava di tutto, dalla bicicletta al camion, le piste da ballo e le vecchie locande.

Si tratta di un mondo scomparso, ormai esistente solo nei ricordi di chi l’ha visto, magari in età infantile, che rivive negli acquerelli di Mauro Andreini in modo così facilmente riconoscibile da farlo apparire familiare. Non sono opere realistiche perché si tratta di luoghi immaginati, ma che corrispondono perfettamente a luoghi veri che in un tempo passato da qualche parte sono esistiti.

La Croce d’Oro di Montale ha inaugurato una sedia montascale elettrica, donata dalla ditta “Vivai Innocenti Fidelio”.

Il presidente Claudio Santini ha ringraziato il titolare, sottolineando la grande utilità del montascale elettrico. «Questo presidio garantisce all’operatore volontario il massimo controllo con il minimo sforzo» ha detto Santini «permettendo il trasporto del paziente in sicurezza durante la salita e la discesa delle scale». I volontari hanno illustrato ai presenti tutti i settori in cui opera la Croce d’Oro di Montale, compresa la partecipazione attiva al servizio di protezione civile in cui si è distinta, insieme alle altre associazioni, durante il periodo dell’alluvione.