di Banca Alta Toscana
marzo 2025
Il Gruppo Intercomunale Aido Piana Pistoiese, ha la sua nuova sede in una stanza del Centro Nerucci, messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Montale.
Il consiglio direttivo dell’Aido Intercomunale Piana Pistoiese ha come presidente Marco Campominosi, come vicepresidente Rossella Meoni, come amministratrice Fabiola Ulivi e come segretaria Valentina Ulivi. Sono consiglieri anche Alessandro Bonacchi, Elena Bonechi, Nicla Doni, Pietro Germano, Simonetta Nistri e Marco Tempestini. Attualmente, Aido Piana Pistoiese conta circa 1.850 soci, un numero in continua crescita, anche grazie a iniziative come “Una scelta in Comune” (vedi informazioni sulla Regione Toscana), che consente di esprimere la propria volontà di donare al momento del rinnovo della carta d’identità. Tra le attività principali va ricordato il “Torneo di Bocce Memorial Monica Picchi” e il premio “Michele Matera”, assegnato durante il Torneo dei Rioni di Montale. L’Aido della piana pistoiese ha le sue origini con la nascita nel 1977 di Aido Quarrata che ebbe tra le fondatrici Carla e Luciana Pecorini. Nel 2016 ci fu l’unione con il gruppo di Serravalle Pistoiese e nel 2019 la nascita ufficiale di Aido Piana Pistoiese. Uno degli elementi chiave di questo percorso è stato l’impegno costante di Alessandro Bonanno, che ha organizzato numerosi incontri con le scuole superiori del territorio pistoiese, con l’obiettivo di informare e coinvolgere i giovani sul tema della donazione. L’Aido ricorda che sarà possibile esprimere la propria volontà di donare utilizzando lo Spid sul portale Digital AIDO.
Dopo la presentazione avvenuta alla Smilea di Montale, il libro “Una Margherita del 1930” che raccoglie le memorie di Margherita Papi, scritte prima che i ricordi fossero cancellati dalla malattia di Alzheimer, è stato presentato anche a Pistoia alla sala soci Coop in viale Adua 6 per iniziativa della sezione pistoiese dell’Aima, l’Associazione Italiana Malattia Alzheimer.
All’età di 90 anni Margherita ha scritto a mano sulle pagine di molti quaderni ricostruendo un percorso autobiografico, dal 1930 al 1952, che si intreccia con le vicende storiche nazionali e locali offrendo elementi di grande interesse anche dal punto di vista della vita sociale, della cultura popolare, delle idee e dei pregiudizi, del modo di vivere e della sua evoluzione dall’emigrazione dei carbonai all’industrializzazione del dopoguerra. I quaderni vergati da Margherita sono stati trascritti al computer dopo la sua morte dalla figlia Laura Gelli, che insieme alla sorella Paola si è presa cura della mamma durante il periodo della malattia. Il libro, edito da Effegi, è un omaggio dovuto ad una donna coraggiosa, tenace e intelligente ed è un incoraggiamento e un conforto per tutte le famiglie che si trovano ad affrontare il dramma dell’Alzheimer. Per questo Giovanna Mazzanti, la presidente dell’Aima pistoiese, ha voluto fortemente presentare il libro a Pistoia.
Dopo quarant’anni di carriera (di cui ventitré da Primario di Chirurgia), e oltre 8000 interventi, il dottor Sandro Giannessi ha appeso “il bisturi al chiodo” a marzo di quest’anno.
Classe 1955 e originario di Pisa, Giannessi ha alle sue spalle una carriera ricca di soddisfazioni e di riconoscimenti. Fra i suoi incarichi ricordiamo che dal 2002 al 2004 è stato Primario di Chirurgia generale dell’ospedale di Castelnuovo Garfagnana e Barga, mentre dal 2005 fino al febbraio 2025, è stato Primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale San Jacopo di Pistoia. «Ho cercato in particolare di privilegiare il rapporto umano con pazienti e familiari» dice Giannessi, «per cercare di sostenerli in un momento delicato della loro vita. Ho anche costruito un rapporto molto bello con tutti i colleghi e il personale del San Jacopo, che continueranno l’ottimo lavoro iniziato insieme». Oltre a questo, negli ultimi vent’anni Giannessi ha assunto importanti ruoli nelle varie società scientifiche. In particolare è stato presidente della Società Tosco-Umbra di chirurgia e coordinatore ACOI Toscana (Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani), contribuendo allo sviluppo dell’associazione, all’incremento di rapporti costruttivi con le istituzioni e favorendo la crescita culturale dei giovani chirurghi toscani. Da ora in avanti il dottore riceverà in libera professione a Pistoia, presso la Casa di cura San Paolo e presso la sede della Misericordia.
PS. Sandro è anche uno dei nostri collaboratori e da due anni cura la rubrica “Guardiamoci dentro”, inserita in tutte e tre le edizioni di Noidiqua.
Lo scrittore Daniele Nicastro, autore di origini siciliane, ma piemontese di adozione, è stato ospite dell’Istituto Comprensivo di Montale dove, nell’arco di una mattinata, ha incontrato circa cinquecento alunne e alunni ed i loro docenti nell’auditorium della scuola media Melani.
Autore di 50 libri per ragazzi, come ghost writer prima, e come scrittore poi, Nicastro ha saputo catturare l’interesse degli alunni con il suo eloquio pacato, semplice ma coinvolgente. Lo scrittore ha spiegato agli alunni della scuola secondaria di primo grado come sono nati alcuni dei suoi libri più conosciuti come “Vengo io da te”, “La storia di Nico”, “Un Hikikomori”, “Grande” e infine “Stalker”, che tratta di un altro argomento molto attuale come l’uso a volte distorto degli smartphone e delle chat. Con gli alunni della scuola primaria invece Nicastro ha parlato del libro “La giornata contro le mafie” e di quello per i più piccoli, il divertente “Ronnie Rondella, la fiera della scienza”.