di Giacomo Bini
dicembre 2013
Il Giardino dei Semplici della Croce d’Oro di Montale cerca contributi finanziari sul web per sostenere il progetto “Un mondo viola” che prevede la produzione di lavanda e dei suoi tanti derivati naturali e commerciali (profumo, miele, pacchettini odorosi e bomboniere). La Croce d’Oro di Montale è la prima Pubblica Assistenza che utilizza il cosiddetto crowfunding, una sorta di finanziamento popolare, attraverso internet. Lo strumento è la piattaforma Eppela, il sito dove si finanziano le idee col contributo dei visitatori. L’idea di ricorrere a questo mezzo innovativo è nata perché i finanziamenti pubblici del Giardino dei Semplici si sono esauriti, quindi un’esperienza sociale straordinaria rischia di chiudere. Anziché continuare a chiedere soldi solo agli enti pubblici, le cui possibilità di spesa si esauriscono sempre più, la Croce d’Oro ha deciso di sfruttare le potenzialità del web. Il Giardino dei Semplici, creato su un terreno messo a disposizione dalla Parrocchia di Montale, è rivolto ad un gruppo di ragazzi e giovani con disagi di varia natura e gravità. Negli ultimi anni si sono coltivati pomodori, peperoni, querce e piante aromatiche.
Ora si è deciso di cambiare e compiere un salto di qualità attraverso la lavanda, una pianta con cui si possono fare tante cose, dal profumo alle bomboniere. Il progetto prevede anche il coinvolgimento degli anziani del distaccamento della Croce d’Oro a Tobbiana, oppure di persone che abbiano perso il lavoro. Per realizzare questa piccola impresa servono 3700 euro, che verranno spesi per comprare duecento piante di lavanda e le attrezzature per ricavarne i prodotti. «Abbiamo bisogno di aiuto» dicono i dirigenti della Croce d’Oro «perché non c’è niente di più terribile che aver sostenuto i ragazzi e le loro famiglie per cinque anni e dover dire loro che dobbiamo chiudere». Per rispondere all’appello basta andare sulla piattaforma: www.eppela.com/ita/projects/581/un-mondo-viola, dove si trova un filmato illustrativo e le modalità per dare un contributo. I ragazzi del Giardino dei Semplici hanno gettato il messaggio nella bottiglia e ora aspettano che siano in tanti a raccoglierlo.