di Giacomo Bini
dicembre 2024
Alberto Gorgeri è andato in pensione dopo aver lavorato per 42 anni alla Confartigianato di Montale ed aver guadagnato in questo lungo tempo la stima, la gratitudine ma anche l’amicizia di tantissimi associati, artigiani e esercenti ma anche di singoli cittadini che hanno usufruito del suo competente servizio nelle più diverse pratiche da quelle fiscali a quelle pensionistiche.
Alberto c’era sempre e per tutti, rassicurante e preciso, amichevole e professionale, una garanzia per chi gli chiedeva di dipanare i grovigli burocratici più intricati. «Ho seguito anche cose al di là dei miei compiti» racconta Alberto «mettendo al centro le persone, per me è stato più che un lavoro, un servizio svolto con passione». Entrato in Confartigianato ad appena 19 anni, appena diplomato, Alberto Gorgeri è stato protagonista della crescita dell’associazione a Montale ma è anche stato testimone delle diverse fasi dello sviluppo economico e civile del paese. «Quando ho iniziato a lavorare a Montale» racconta Gorgeri «in ogni casa c’era un telaio, ora invece hanno resistito solo le grandi tessiture».
Tra i tanti momenti che Alberto ricorda citiamo il boom della fettuccia, alla fine degli anni ottanta, quando «c’era chi toglieva i mobili dal salotto per far posto alle macchine da maglieria», oppure la svolta costituita dall’obbligo di versare i contributi all’Inps che mise fine alla pratica delle lavorazioni delle donne a domicilio. La Confartigianato nei primi tempi si presentava in paese e nelle frazioni con un furgone Volkswagen, poi è stata aperta la prima sede fissa, nell’edificio all’angolo tra la via Martiri e la piazza Giovanni XXIII e proprio in quegli uffici ha iniziato a lavorare Alberto Gorgeri. La sede successiva fu sopra quella che ora si chiama Banca Intesa, ma da diversi anni la Confartigianato è approdata felicemente nell’edificio della Misericordia di Montale in via Martin Luther King.
Alla festa per il pensionamento di Alberto Gorgeri presso il ristorante Fortuna a Montale sono intervenuti insieme a molti associati anche l’ex presidente di Confartigianato Simone Balli, il vice-direttore Pierpaolo Tasselli, il referente dell’area di Montale Enzo Gazzarri e il governatore della Misericordia di Montale Massimiliano Pieroni. «Con la sua grande umanità» ha detto Simone Balli «Alberto è riuscito a guadagnare la fiducia delle persone ed è stato anche pronto a lavorare in altre sedi risolvendoci non pochi problemi». Anche Pierpaolo Tasselli ha sottolineato lo spessore umano di Gorgeri e la dedizione al lavoro («Dovevo essere io a dirgli di smettere di lavorare»). «Sono orgoglioso di aver conosciuto Alberto e aver collaborato con lui» dice Enzo Gazzarri che ha ricordato i meriti della confartigianato nell’aver chiesto e ottenuto la realizzazione della strada di collegamento nella zona industriale. «Se quella strada non ci fosse stata» afferma Gazzarri «l’alluvione del 2 novembre 2023 avrebbe isolato anche le aziende non colpite dagli allagamenti». «Alberto era per molti, coltre che un consulente, un amico e un confidente» ha detto Pieroni «uno di casa».