Bocce a Montale – uno sport che c’è ma non si vede!

Bocce a Montale – uno sport che c’è ma non si vede!

di Giacomo Bini

giugno 2014

Le bocce a Montale sono uno sport invisibile, perché non dispone di un impianto, ma viene praticato da moltissime persone, uomini e donne, che vanno quotidianamente fuori comune, a Montemurlo o ad Agliana, per coltivare il loro gioco preferito. I bocciofili montalesi, che sono in continuo aumento, hanno una sola, pressante richiesta: un Pallaio. Una petizione con circa 150 firme è già stata presentata in Comune e certamente l’amministrazione locale dovrà prendere in considerazione un’esigenza sportiva che ha anche un notevole valore sociale; perché le bocce fanno bene alla salute, certamente più che molti passatempi sedentari, e costituiscono un’ eccellente occasione di ritrovo e di aggregazione. Basta frequentare un bocciodromo per notare che vicino a chi gioca ci sono decine di persone intorno alla pista che assistono alle partite; e quando una squadra di giocatori va in trasferta, come capita ad un gruppo di giocatori montalesi, sono in tanti ad andare al seguito.

In prevalenza i praticanti sono anziani, ma ormai anche diversi giovani si stanno avvicinando a questo sport e soprattutto a Montale è notevole la crescita di questa attività sportiva tra le donne. Non sono mancate le soddisfazioni ai giocatori montalesi perché una loro squadra si è aggiudicata il torneo regionale dei Comuni che si è tenuto nel 2013 ad Agliana in occasione del centesimo anniversario della nascita del comune aglianese. Al termine di una combattutissima e tesissima finale, la squadra di Montale sconfisse per 23 a 16 la squadra di casa di Agliana nel bocciodromo del parco Pertini. La formazione di Montale era composta da Gino Nenciarini (capitano), Govanni Volpini, Mirando Giovannini, Vittorio Capacci, Sabato Filippelli e Remo Luchetti. Recentemente una squadra di montalesi, che sono iscritti alla associazione di Montemurlo, si sono piazzati al terzo posto nel prestigioso Trofeo Città di Prato.

I Giocatori montalesi stanno disputando una sorta di campionato regionale, denominato il “Pallino d’Oro”, che prevede trasferte in diverse parti della Toscana. Inoltre si è formata una squadra femminile su iniziativa del presidente dell’Aido di Montale Marco Tempestini e da qualche anno si svolte il Memorial Monica Picchi nel pallaio in terra del Parco degli Alpini, su iniziativa dell’Aido e delle Penne Nere montalesi. Nel 2013 alla manifestazione, patrocinata dal Lions Fuorcivitas Pistoia hanno partecipato 32 donne provenienti dalla province di Firenze, Prato e Pistoia. Ha vinto la coppia formata da Frana Bini e Mariella Becacci dopo la finale con la coppia Giusy Carpinelli e Anna Roberto. Il torneo è dedicato alla memoria della giovane madre e donatrice di organi Monica Picchi, scomparsa prematuramente.

«Nel dopoguerra» ricorda Mirando Giovannini «a Montale i pallai c’erano quasi in ogni aia di contadino. Oggi la pratica delle bocce è rifiorita e se facessimo un’associazione a Montale sono sicuro che potremmo superare i duecento soci». Gli appassionati di bocce aspettano solo che si realizzi un pallaio anche a Montale.

 

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