di David Colzi 

La storia del Comitato inizia negli anni ‘60, tuttavia noi ci dedicheremo solamente a quella che parte nel 1987, parlandone con Marco Gai, attuale vice presidente che, con un gruppo di amici, decise di proseguire la gloriosa tradizione dei festeggiamenti. Inizialmente erano impegnati, come la precedente gestione, nell’organizzazione folcloristica della “Festa delle Quarantore”, un appuntamento fisso per i montalesi. Poi, siccome si resero conto che le manifestazioni gli riuscivano proprio bene, decisero di ampliare l’offerta, aggiungendo di lì a poco la “Festa d’Autunno” (anzi le “feste”, visto che sono due tra ottobre e novembre), il famoso “Torneo dei Rioni”, l’addobbo dell’albero di Natale in Piazza Matteotti, le tombole natalizie, l’addobbo delle strade (sempre nel periodo natalizio) assieme ai commercianti della zona, senza poi contare l’aiuto dato alla parrocchia di San Giovanni al cui interno è presente la sede del Comitato (le stanze usate dall’associazione furono date in concessione negli anni ‘80 dal compianto don Sergio).

Bisogna poi ricordare una manifestazione che si è persa nel tempo, ovvero la famosa “Montale a tavola”, una cena estiva all’aperto che, dal 1988 al 1999, ha visto in Piazza Matteotti  tanti cittadini serviti dai volontari, con l’aiuto dei fornai del paese e più in generale di tutti quegli esercizi di Montale che potevano contribuire a mettere a tavola tante persone. Il record, ci fa sapere il vice presidente, fu raggiunto nel 1994 con ben novecentonovanta commensali. <<Ci tengo a precisare>> dice Marco <<che quando organizziamo qualcosa che prevede l’acquisto di generi alimentari o altri prodotti, noi del “Comitato dei Festeggiamenti”, preferiamo prenderli sempre nei negozi del paese, per favorire l’economia locale oltre che per ringraziare i commercianti che non si tirano mai indietro quando si tratta di dare una mano.>>

Il grande cuore di questo Comitato non si vede solo nella passione con cui organizza i vari festeggiamenti, ma anche nella generosità con cui si adopera per chiunque abbia bisogno; vogliamo qui ricordare il viaggio a Cavezzo – Modena, una delle zone colpite dal terremoto dell’Emilia, in cui i nostri amici hanno portato una “Festa dei bomboloni”. A riguardo, un quasi commosso Marco Gai ci ha detto: <<Abbiamo preparato duemila bomboloni, distribuiti gratuitamente alla popolazione, sia casa per casa, sia nelle tendopoli. Qualcuno alla fine si è avvicinato dicendo che eravamo degli “angeli” perché portavamo un po’ di gioia in un paese abbattuto dalla sciagura del terremoto.>> Sempre al loro grande cuore, si deve la realizzazione della piccola rampa per disabili davanti al bar “Francesca” in Piazza Matteotti, per consentire a tutti di accedere al locale. Ma chi sono i componenti del Comitato? <<Emilio Bertini è l’attuale presidente, che ha preso il posto di Stelvio Innocenti,>> precisa Gai <<mentre il resto del consiglio direttivo è formato da Mirko Meoni, Marco Bruni, Francesco Ginanni, Fabio Meoni, Federico Sola, Leandro Lunghi, Paolo Bucciantini, Massimiliano Pierattini, Alessandro Sensi, Fausto Morandi, Alessandro Paesano e dal sottoscritto. A questi vanno aggiunti gli altri tesserati per un totale di circa sessanta uomini che ruotano intorno al “Comitato dei Festeggiamenti.>>

Va infine detto che il Comitato si autofinanzia tramite le manifestazioni che realizza e, una volta riassorbite le spese, l’attivo (quando c’è) viene impiegato per dare una mano a chi ha più bisogno oppure per preparare nuovi eventi. Ma perché tanto spirito di abnegazione? <<E’ importante che la comunità resti unita in un clima paesano. Noi cerchiamo sempre di mettere in contatto più persone possibili, anche perché in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, è ancora più importante essere ben disposti verso gli altri.>> conclude giustamente Marco Gai.