di Giacomo Bini
dicembre 2013
La Cooperativa “La Montalina” offre da vent’anni un’opportunità di lavoro ad un gruppo di donne, tutte montalesi, che insieme ad un’occupazione vi trovano l’occasione di affermare la propria dignità.
“La Montalina” è nata l’8 marzo (una data naturalmente scelta non a caso) nel lontano 1994 e da allora ha creato posti di lavoro veri, di quelli a tempo indeterminato per molte donne, alcune delle quali, dopo tanti anni di attività sono arrivate al traguardo delle pensione. «Il filo conduttore è sempre stato il bene delle donne» dice Silvana Stella, una delle fondatrici e da tanti anni presidente della cooperativa. Sono partite in 24 poi è rimasto un gruppo di sei donne che ci hanno creduto fino in fondo e hanno dato una struttura aziendale alla cooperativa, senza però farle mai perdere l’ispirazione originaria. «Siamo un’azienda con l’anima» dice non senza un legittimo orgoglio, Silvana Stella «qui le donne lavorano seriamente ma si cerca di avere, nei limiti del possibile, un’attenzione alle loro esigenze di orari e di impegni anche familiari». Le donne de “La Montalina” hanno fatto come le formichine e anno dopo anno, incarico dopo incarico, si sono conquistate la fiducia di enti pubblici e privati, soprattutto nel campo dei servizi scolastici.
A Montale per esempio, hanno lavorato da sempre nelle mense scolastiche ed essendo del paese, hanno messo nel loro impegno un amore in più per le cose bene fatte e anche un maggiore senso di responsabilità. Da pochi mesi “La Montalina” è entrata in una Associazione Temporanea d’Impresa con la ditta “Eudania”, un colosso della ristorazione collettiva, insieme alla quale ha vinto l’appalto per la gestione della nuova cucina scolastica comunale. Quella che nel 1994 sembrava una scommessa, oggi è una realtà aziendale di tutto rispetto che si è imposta con professionalità, serietà e calore umano, una qualità questa che ha sempre caratterizzato l’impegno delle sue operatrici. Ora “La Montalina”, proprio nel momento del suo ventesimo compleanno, si trova di fronte ad una svolta, perché la presidente Silvana Stella si appresta a lasciare il suo posto e anche perché, forse, la cooperativa dovrà diversificare le sue attività. «Lascio nella speranza che la cooperativa prosegua nello stesso spirito» dice Silvana Stella «anche se dovrà intraprendere strade nuove». L’eredità di questi vent’anni è nelle storie di tante donne «che sono diventate persone diverse rispetto a quando hanno iniziato a lavorare», più consapevoli del loro valore e, in una parola, più libere.