di Marco Bagnoli. Ph: Foto Ottica Selene
dicembre 2019
Costituitosi solo a maggio, il Coro dell’amicizia Averardo Masini ha fatto il suo debutto lo scorso 23 settembre in terra di Francia, a Senlis, città gemellata con Montale.
Ideatore e motivatore di tutta l’operazione, è stato il nuovo presidente dell’Auser di Montale, Franco Pessuti, in carica da appena otto mesi. Era del resto una condizione alla base della decisione di accettare l’incarico, quella di impegnarsi in ogni modo per rilanciare un’associazione che da qualche tempo correva il rischio di finire per navigare in cattive acque, a causa di una generale situazione del settore del volontariato poco rosea. Una situazione peraltro già iniziata a sanare dalle precedenti presidenze, ma si sa, si deve sempre puntare un po’ più in alto.
L’attuale indicatore del tesseramento vede oltre duecento presenze, su un totale di circa 10.000 abitanti; i volontari attivi sono venti, venticinque. E parte delle persone sono appunto coinvolte nell’attività canora della corale: in Francia erano in quattordici, ma dopo l’esibizione del 13 ottobre alla Smilea, il numero è presto salito a quota trentacinque. Molti di questi sono pensionati, come si confà ad un’associazione che persegue proprio la valorizzazione delle risorse intellettive e culturali della terza età, ma non mancano certo i giovani fino ai quarant’anni. In occasione del prossimo concerto del 23 dicembre alla Badia di Montale, il gruppo verrà ulteriormente rafforzato dalla presenza del coro delle voci bianche: sarà l’occasione per ascoltare i canti della tradizione natalizia. A dirigere il coro, un coro “serio” come dice Franco Pessuti, c’è una nostra conoscenza, Stefano Arnetoli, a sua volta cantante e pianista, che in collaborazione con la compagna Mina Santini, anche lei musicista per passione, porta avanti l’eredità spirituale dell’uomo cui il coro è intitolato, Averardo Masini, personaggio eclettico e vulcanico, il cui grande impegno negli ultimi anni era stato proprio una corale, la Corale Perosi di Montale. Non resta che prendere posto e goderci lo spettacolo.
L’Auser (Autogestione di servizi) nasce nel 1989 su iniziativa della CGIL e si pone come obiettivo la valorizzazione e il pieno inserimento delle persone della terza età nel tessuto sociale di appartenenza, per mezzo di idonee attività intellettuali e culturali.
L’Auser Montale odv (organizzazione di volontariato) non fa eccezione e si dà il suo bel da fare. Oltre allo scambio di relazioni tra gli associati delle diverse realtà Auser sparse per la regione, sono molti altri i progetti in campo. Si va dalla salvaguardia degli antichi mestieri ormai scomparsi, alla realizzazione di uno spettacolo teatrale in collaborazione con Sesamo & Cartamo col metodo degli Omini, quello cioè di analizzare le reali persone del territorio per poi rappresentarle sui palchi della provincia.
Non manca la riscoperta delle vecchie ville padronali del territorio e della loro visita da parte degli associati, o la creazione di tre gruppi per fare la ginnastica a Montale, Tobbiana e Fognano.
Infine è ormai prossima l’attuazione di un piano di accompagnamento in auto di tutte quelle persone che per un motivo o per l’altro si trovassero in difficoltà, allo scopo di prevenire un potenziale isolamento del singolo dal resto del tessuto sociale.