di Marco Bagnoli. Foto: Gabriele Bellini.
dicembre 2014
Abbiamo incontrato Eleonora Ciardi, responsabile commerciale della Fattoria di Casalbosco, sicuramente una delle realtà imprenditoriali più interessanti del nostro territorio.
Il legame con la storia e col territorio sono testimoniati dall’architettura medievale e dagli ettari di vigne e oliveti che circondano l’area; da quanto tempo esiste la Fattoria come noi oggi la conosciamo?
Casalbosco (nome derivato da “casa” nel “bosco “ in quanto prima di avviare la propria attività vitivinicola era circondata da bosco) produce vino dal 1960. Situata in area Chianti docg (150 ettari di terreno tra cui 45 ettari di vigneti, 3000 piante di olivi e parte di bosco) ha avuto sin da subito la possibilità di produrre vino Chianti docg, oltre che a vini igt; solo da pochi anni abbiamo sviluppato la nostra rete commerciale, inserendo appunto vini imbottigliati e mantenendo la vendita di prodotti sfusi. L’attività principale è dedicata al settore vinicolo, la produzione di olio è secondaria.
Immagino che siate in molti ad occuparvi dell’azienda, una piccola comunità…
Casalbosco è un’azienda medio – piccola gestita come se fosse un’attività familiare; siamo soltanto in 5, con l’aiuto di 2 consulenti esterni riusciamo a gestire la produzione e la commercializzazione. Con il tempo siamo riusciti a creare non solo un ottimo team di professionisti, ma un vero e proprio gruppo di persone accomunate dalla stessa passione e voglia di fare, in grado di sostenersi e di far fronte ad ogni tipo di necessità che richiede l’azienda.
I vostri servizi garantiscono la migliore ospitalità in loco, ma sono anche determinati ad accompagnare il cliente nel suo ritorno a casa: mi riferisco alla vostra produzione vinicola e olearia, pluripremiata in Italia e all’estero.
Con il passare degli anni siamo riusciti a mettere a punto qualità e packaging, cercando di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, supportando gli stessi e cercando di comprendere l’andamento dei mercati.
Le vostre visite guidate permettono al visitatore di vedere “come si fa” il vino, giusto? Una produzione di pregio in una zona altrimenti insospettabile.
Organizziamo degustazioni ed eventi in modo da far conoscere non solo la nostra realtà, (nonostante la zona non molto vocata, riesce a creare vini di alto pregio con struttura, colore, corpo, aromi e carica tannica eccellenti) ma anche l’affascinante mondo del vino. Per noi è importante far conoscere il nostro lavoro ed i nostri prodotti.
La vostra è anche un’azienda che viaggia per il mondo con la volontà di farsi conoscere: in quanti paesi e in quali avete riscontrato la più calorosa accoglienza?
Negli ultimi anni siamo riusciti ad entrare in diverse tipologie di mercato: Germania, Belgio, Danimarca, Svizzera, Giappone, Cina, Usa, Canada. Abbiamo riscontrato un forte interesse in tutti questi territori, presentando la nostra filosofia “qualità ed immagine”, il nostro interesse è puntare alla qualità e non alle quantità, instaurare con ogni cliente un vero e proprio rapporto di fiducia basato sulla chiarezza.