di David Colzi. Ph: Foto Ottica Selene
dicembre 2015
I negozi storici di fotografia sono fondamentali per un paese, al pari delle biblioteche comunali; infatti anche senza le parole si può raccontare la storia di un luogo, e vedendo gli scatti delle persone comuni, capire come sono cambiati i costumi, i volti ed i profili delle frazioni. Dal 1959 a Montale tutto questo ha un nome: Foto Ottica Selene. Il suo fondatore è stato Mario Gori (1931-2007), nativo di Tizzana, poi pistoiese d’adozione (dopo aver sposato la moglie Maria Rita) e infine residente a Montale dal 1980. Quando aprì l’attività la chiamò Foto Service, ma dopo poco decise per un nome più caldo e poetico: Selene. Il motivo è che Mario era fan di Domenico Modugno, il quale nel 1962 scrisse un brano intitolandolo appunto “Selene”, dedicato alla luna. D’altronde anche lui veniva un po’ da un altro pianeta, cioè Pistoia, e possiamo immaginare che all’epoca non fosse così semplice inserirsi una comunità piccola e ancora chiusa come quella di Montale. Eppure, con la sua personalità estroversa e i suoi modi semplici e garbati, Mario riuscì a diventare in breve un montalese a tutti gli effetti. All’apertura, il negozio si trovava in una stanza di via fratelli Masini: col passare del tempo si ampliò, annettendo nuovi locali, grazie all’aumentare del lavoro. Dal 2001, Foto Ottica Selene si trova in piazza Matteotti.
Oggi alla guida dell’attività di famiglia ci sono il figlio Andrea con la moglie Marica. Se chiediamo un ricordo d’infanzia sul lavoro di Mario, Andrea ci racconta senza indugio di quando il babbo portava a casa le foto, dopo averle sviluppate e stampate in negozio, per metterle nella vasca da bagno, così da togliergli il fissaggio; poi con dei fogli di carta stesi in terra, le metteva ad asciugare per una notte intera, prima di consegnarle al cliente. Quello era il periodo magico della fotografia, quando le foto si sviluppavano fra le mani sapienti dei maestri.
Poi, nel 1966 Mario fece un ulteriore salto di qualità prendendo il diploma di Ottico, reparto che oggi è gestito brillantemente dalla signora Marica, mentre Andrea è rimasto fedele al mondo delle foto. Sul finire degli anni ‘70, quando Andrea entrò in negozio, Mario decise di comprare una sviluppatrice per stampare da solo le foto a colori, anziché mandarle in laboratorio; era l’inizio del periodo d’oro della stampa da rullino. «Pensi che quando riaprivamo il negozio dopo la pausa estiva, lavoravamo anche dopo cena, perché avevamo borsate di pellicole da sviluppare» ricorda divertito Andrea. Una delle cifre stilistiche di Mario Gori è stata quella di cercare le novità, stando al passo con i tempi: che si trattasse di macchinari, filtri fotografici, o pose, ha sempre dimostrato tutta la sua volontà di migliorarsi. Grazie a questa qualità, e alla sua professionalità, il signor Gori ha aumentato il numero di clienti comprendendo più generazioni, e creando un grande archivio di negativi, di cui purtroppo una parte è andato distrutto a causa di un allagamento nella cantina dove erano conservati (il periodo storico perduto, va dal ‘59 al ‘77).
Possiamo quindi dire che la figura di suo padre è indissolubilmente legata ai ricordi più belli dei montalesi. «Sì,» dice Andrea «e almeno una volta a settimana entra qualcuno in negozio che ce lo rammenta… Che sia stato per un matrimonio, un battesimo, una comunione o altro, sono tanti quelli che lo ricordano con piacere». Mario ha partecipato alla vita di paese anche grazie alla sua passione per il calcio; per anni si è occupato del settore giovanile dell’A.S.D. Montale, rendendosi utile in vari ambiti. Arrivato oltre i 70 anni, Mario lasciò definitivamente Andrea e Marica alla guida di Foto Ottica Selene, passando così il testimone alla seconda generazione. In futuro ci sarà anche la terza? «Chissà» dice sorridendo Marica «noi abbiamo due figli ventenni, Alessio e Sibilla. Fra loro è Alessio ad avere la passione per le foto, dimostrando un notevole talento. Pensi che ha fatto un viaggio in Grecia, e le foto che ha postato su Facebook sono state notate dall’ente del turismo greco, che ne ha pubblicate alcune sul suo sito».