Gino Nenciarini – campione di bocce a striscio

Gino Nenciarini – campione di bocce a striscio

di David Colzi

settembre 2016

Eccoci di nuovo a parlare del gioco delle bocce a Montale. Dopo avervi raccontato quanti sono gli appassionati di questo sport, comprese anche le quote rosa, e dopo avervi raccontato le difficoltà legate alla mancanza di un bocciodromo nel nostro Comune, torniamo ora sull’argomento per presentarvi un campione, il signor Gino Nenciarini, che in molti conoscono perché fa parte del Gruppo Alpini Montale. Considerato fra i migliori nella nostra Regione, ha un Palmares di tutto rispetto; fra le tante vittorie, ricordiamo i 6 Campionati regionali, disputati sia a terna che a coppia, conquistati nel 2005, 2007, 2009, 2010, 2013 e 2016, a cui si aggiungono le due Coppe dei Campioni vinte nel 2015 e nel 2016. Sempre a livello regionale, non possiamo scordare il prestigioso Pallino d’Oro, vinto da Nenciarini nel 2009 e 2011, consacrandolo come il miglior giocatore toscano in quei due anni. In totale parliamo di circa una trentina di tornei vinti nei bocciodromi della Toscana. Fra le conquiste recenti c’è anche quella del trofeo vinto al Parco Pertini di Agliana nel 2013, durante il “V Gonfalone d’oro”. Per l’occasione il signor Nenciarini capitanò la squadra del Montale che riuscì a battere i giocatori aglianesi, proprio nell’anno in cui il Comune che ospitava la gara, festeggiava i suoi 100 anni di indipendenza da quello montalese. Attualmente il gonfalone è esposto nella stanza del sindaco.

A livello di squadra, fino al 2015 Gino ha indossato i colori della bocciofila “Pietro Vannucci” di Montemurlo, mentre dal 2016 si è spostato ad Agliana, contribuendo a portare alla Bocciofila Aglianese due risultati notevoli: la vittoria del Campionato regionale a terna, e la Coppa dei Campioni, disputata a Viareggio fra le squadre delle province di Arezzo, Siena, Prato, Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca.

La vittoria più bella? «Nel 2009 durante il Pallino d’Oro che si teneva a Prato. Lì ho battuto in semifinale il pratese Antonio Magaletta che era il favorito in quanto, oltre a essere molto forte, giocava in casa. Con lui in seguito ho anche disputato una partita assieme in una terna, perché nel nostro sport tutto rimane sempre ad un livello amichevole» precisa  Gino. Insomma il nostro concittadino si è tolto delle belle soddisfazioni, nonostante giochi assiduamente dal 2001, cioè dopo il pensionamento, quindi non stupisce che tutt’oggi sia corteggiato da squadre locali che lo vorrebbero nelle loro formazioni. Ma Gino continua a non prendersi troppo sul serio, perché per lui le bocce sono principalmente un pretesto per stare in mezzo agli altri e divertirsi. La cosa davvero importante è che ci sia in prima fila la nipote Allegra di 10 anni, che naturalmente non fa mai mancare il suo sostegno al nonno.

P.S: Il prossimo Pallino d’Oro si svolgerà questo ottobre proprio ad Agliana, quindi tutti a far il tifo!

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