di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini.
dicembre 2018
Giordano Tognarelli è un documentarista autodidatta spinto dalla passione per la natura e per le specie viventi che la popolano. La sua opera di fotografo è animata da una motivazione etica e civica, quella di avvertire che molte specie stanno scomparendo e che la natura che ci circonda si sta trasformando in modo che rischia di essere irreversibile. Con il suo potente teleobiettivo ha documentato 160 specie di uccelli presenti nel nostro territorio. Una novantina di queste specie sono state presentate in una mostra fotografica durante la Festa delle Quarantore di Montale. Le foto di Tognarelli sono state pubblicate in riviste specializzate.
Ha pubblicato un libro intitolato “Animali di città” in cui ha spiegato con le immagini le trasformazioni dell’ambiente che sfuggono agli occhi della maggior parte di noi. Per esempio l’avvicinamento di molti animali alle zone urbanizzate a causa del deterioramento ambientale delle aree rurali. Nella scorsa estate Tognarelli è riuscito, grazie ad ore di appostamento, ad immortalare una specie di anatra rarissima, la Moretta Tabaccata, all’interno dello stagno-padule “Le Pantanelle” situato nella località pratese del Calice proprio nel bel mezzo di una delle zone più industrializzate dell’area metropolitana.
Dall’opera di Giordano Tognarelli sorge un appello rivolto soprattutto ai giovani, perché sollevino gli occhi dallo smartphone e osservino invece la natura che li circonda. Ma emerge anche un monito alle istituzioni e alle forze politiche, perché mettano al primo posto dei loro programmi e dei loro sforzi la difesa dell’ambiente. «La tutela della natura riguarda la nostra stessa sopravvivenza» sostiene Giordano «e bisogna far presto perché i cambiamenti in corso stanno per diventare irreversibili».